07/12/14
Ambiente: parte strategia per combattere inquinamento da mercurio
Sarà realizzato un piano di monitoraggio globale
I ricercatori dell'Istituto sull'inquinamento atmosferico (Iia) del Cnr di Roma hanno preso parte, con i rappresentanti del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, ai lavori della sesta sessione del Comitato negoziale intergovernativo sul mercurio (Inc6), recentemente conclusasi a Bangkok. Obiettivo dell'incontro, preparare il terreno all'entrata in vigore della Convenzione di Minamata, l'accordo sottoscritto da 128 paesi per proteggere la salute umana e l'Ambiente dall'inquinamento da mercurio. Tra le disposizioni decise, le regole sull'importazione e lo stoccaggio del materiale, le emissioni prodotte da impianti industriali, il monitoraggio, l'attività di reporting dei dati e delle informazioni raccolte nell'ambito della Convenzione, la gestione dei rifiuti contenenti mercurio e dei siti contaminati, il funzionamento dei meccanismi finanziari che supporteranno l'attuazione della Convenzione. Al Cnr, in particolare, è stato chiesto di collaborare alla realizzazione di un Piano di monitoraggio globale basato sul sistema osservativo 'Global mercury observation system' (Gmos), sviluppato dall'Iia dal 2010, nell'ambito dell'omonimo progetto europeo coordinato dal direttore dell'Istituto, Nicola Pirrone.
''Il progetto ha portato all'istituzione del Centro nazionale di riferimento sul mercurio, candidato a supportare gli organi deputati al controllo'', spiega Pirrone in un articolo sul nuovo numero on line dell'Almanacco della Scienza Cnr. ''A Bangkok è stato riconosciuto il ruolo di leadership che l'Ente può svolgere attraverso l'acquisizione di dati comparabili e di alta qualità rilevati su scala globale. È un'attività fondamentale per dare attuazione alla Convenzione, soprattutto alla parte dedicata alla valutazione dell'efficacia. Contribuiremo alla realizzazione del Piano, potenziando il sistema Gmos attraverso lo sviluppo di sensori avanzati basati su materiali nanostrutturati, così da renderlo sostenibile anche sul lungo termine''. L'incontro è stato preceduto dalla VI riunione del gruppo consultivo e di coordinamento della 'Global Mercury Partnership Unep', a cui l'Iia-Cnr ha partecipato in qualità di coordinatore del partenariato 'Mercury Air Transport and Fate Research', uno degli otto afferenti al Programma delle Nazioni unite per l'ambiente (Unep). In questa sede è stato annunciato l'avvio del progetto 'Development of a plan for global monitoring of human exposure to and environmental concentrations of mercury', finanziato dalla Banca mondiale.
(AdnKronos)
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
15:43
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