"Con lo sblocca dissesto e opere idriche
mettiamo a gara entro il 2014 circa 1,1 miliardi di euro ancora non
spesi per opere urgenti (650 per cantieri antidissesto e 480 milioni per
l'idrico).
Sono interventi che portano 31 mila occupati e sono gà
finanziati e in ritardo di anni o addirittura decenni". Lo afferma in
una nota Erasmo D'Angelis, capo di #italiasicura, la struttura di
missione di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico e lo sviluppo
delle infrastrutture idriche."E' finalmente partita aggiunge D'Angelis per la
prima volta dopo tante promesse non mantenute e grazie alla scelta del
premier Renzi di creare la struttura di missione a Palazzo Chigi e
nominare i Presidenti di Regione commissari di Governo contro il
dissesto, quella che consideriamo la più importante opera pubblica di
cui l'Italia ha bisogno e quanto accaduto stanotte nel trevigiano
conferma l'urgenza di manutenzioni, di messa in sicurezza dei versanti
franosi, di argini fluviali, di creare casse di espansione per ridurre
il rischio alluvioni in tante aree del paese.
Sono interventi
sottolinea ancora che la politica da sempre considerava di serie B
perchè non portano voti e non fanno notizia, però salvano vite umane e
l'ambiente, beni pubblici e privati e tutelano territori straordinari
ma di una fragilità incredibile dovuta a deregulation urbanistica e
all'abnorme consumo di suolo. Non possiamo e non dobbiamo piu' perdere
altro tempo. Dopo decenni di attese e promesse, di veti e opposizioni conclude il capo di #italiasicura parte finalmente il cantiere della
sicurezza per milioni di italiani".
(AGI)
Nessun commento:
Posta un commento