31/07/14
Collegato Ambiente, Pd: risposte da Galletti o decisioni gruppo in Commissione
Borghi (PD): Non siamo passacarte, DDL a rischio svuotamento
"In assenza di risposte sul collegato ambiente da parte del ministro Gian Luca Galletti riunirò il gruppo del Pd in commissione Ambiente, dove è maggioranza assoluta, e prenderemo delle decisioni. Non siamo i timbra carte di nessuno". A dirlo a Public Policy è uno dei due relatori al ddl collegato ambientale alla Stabilità, Enrico Borghi (Pd), attualmente in commissione Ambiente della Camera, dove da qualche settimana è in corso un comitato ristretto che sta lavorando sui circa 650 emendamenti presentati. Già ieri il deputato del Partito democratico aveva denunciato che "l'unica preoccupazione di via Cristoforo Colombo pare quella di togliere parti" dal collegato ambiente "da infilare alla bisogna su vari decreti di passaggio". Il provvedimento, varato quando il ministro dell'Ambiente del governo Letta era Andrea Orlando (oggi alla Giustizia), contiene diverse misure in tema di green economy, rifiuti e risorse idriche. Per Borghi, che sempre ieri parlava di decisioni politicamente rilevanti, "c'è il serio rischio del binario morto".
Da qualche giorno infatti si rincorrevano voci nei corridoi di Montecitorio secondo cui il governo Renzi avesse l'intenzione di togliere parti dal collegato per infilarle in qualche decreto. Per il relatore al provvedimento "non si tratta di voci ma di fatti, perché la parte sull'efficienza energetica e sulla commissione Via/Vas sono già finite nel dl 91 (il decreto Competitività; Ndr), sappiamo con quali risultati. Per quanto riguarda la parte sulla rete degli inceneritori non vorrei che si stia pensando allo Sblocca Italia, facendo così tornare indietro la lancetta dopo il lavoro approfondito che abbiamo fatto con le Regioni". Borghi non si è sbilanciato su che cosa potrebbe significare la "decisione politicamente rilevante" da lui annunciata e che i deputati Pd in commissione Ambiente potrebbero prendere nelle "prossime ore", ma proprio alla VIII commissione di Montecitorio è stato assegnato in sede referente il decreto Competitivita', in scadenza il 23 agosto.
(Public Policy)
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
20:20
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