Le ha approvate il senato. Multe per chi
commercializza sacchetti di plastica non conformi alle norme europee o,
addirittura, "finti" bioshopper: lo ha stabilito il Senato, approvando
l`emendamento presentato in commissione Ambiente e Industria dal
senatore PD Massimo Caleo.
L`emendamento, una volta approvato in via definitiva il decreto legge Competitività a cui è legato, avrà decorrenza immediata.Come
precisa il sito greenstyle, l'emendamento prevede sanzioni per chi
mette in commercio sacchetti di plastica che rispettano la normativa
europea Uni En 11432.
Per coloro che continueranno a commercializzare
sacchetti inquinanti o finti bioshopper, la sanzione varierà da 2.500 a
25 mila euro e sarà moltiplicata in caso di quantità ingenti fino alla
cifra di 100 mila euro. Un modello, quello italiano, da prendere ad
esempio: l`Italia è il primo fra i Paesi europei a dare seguito alla
normativa che mira ad eliminare gradualmente gli shopper inquinanti
introducendo multe per i trasgressori. Il senatore Massimo Caleo ha
spiegato: Finalmente si chiude il cerchio della rivoluzione dello
shopper, che vede l`Italia all`avanguardia in Europa nella messa al
bando dei sacchetti di plastica, che inquinano soprattutto mare, bacini
idrici, corsi d`acqua, e nella produzione di bioplastiche.
La nuova direttiva Uni En 11432 prevede entro il 2017 la riduzione del 50% dei sacchetti di plastica più inquinanti e dell`80% entro il 2019.Il tentativo di limitare gli shopper inquinanti, inserendo sanzioni, non è nuovo. Un emendamento simile era stato presentato dal senatore PD Francesco Ferrante alla Legge Finanziaria 2007: da lì, una serie di proroghe hanno rimandato l`entrata in vigore delle norme fino al 2011, con un aggiornamento nel 2012. Marco Versari, presidente di Assobioplastiche, ha dichiarato: L`approvazione del decreto Competitività rappresenta per il settore delle bioplastiche il completamento dell`iter normativo sugli shopper e serve a dare finalmente quella chiarezza che tutto il settore chiede, a sostegno della raccolta differenziata della frazione organica che ormai si sta diffondendo con successo in tutto il territorio nazionale. Dopo essere stato approvato in commissione, si attende ora il si definitivo di Senato e Camera al decreto legge Competitività, che scade ad agosto: le sanzioni entreranno in vigore una volta che il Dl sarà tramutato in legge.
(TMNews)
Nessun commento:
Posta un commento