Ci sono ancora molte criticità nella depurazione in
Basilicata: su quattro punti ''critici'' monitorati da Legambiente, tre
''sono risultati fortemente inquinanti'', la foce del fiume Basento, a
Metaponto di Bernalda, del canale della Bufaloria, a Scanzano Jonico, e
del fiume Sinni, a Policoro (Matera).
E' quanto è emerso dalla campagna
''Goletta verde'' di Legambiente sul monitoraggio dello stato di salute
delle coste e delle acque italiane, e presentata stamani a Maratea
(Potenza), dalla portavoce di Goletta Verde, Serena Carpentieri, dal
presidente di Legambiente Basilicata, Marco De Biasi, e da una delle
rappresentanti dell'associazione ambientalista, Valeria Tempone. Durante
l'incontro, è scritto in una nota, è stato presentato anche il
dossier ''La costa lucana, da Metaponto a Maratea: l'aggressione del
cemento e i cambiamenti del paesaggio''. I prelievi e le analisi di
Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente
il 21 e il 23 giugno : i parametri indagati sono microbiologici
(enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come
"inquinati" i risultati che superano i valori limite previsti dalla
normativa sulle acque di balneazione in Italia, e "fortemente inquinati"
quelli che superano di piu' del doppio tali valori. Secondo i
monitoraggi di Goletta Verde è risultato "fortemente inquinato" il
prelievo effettuato alla foce del Basento, in localita' Torre. Giudicate
"inquinate", invece, le acque a Scanzano Jonico (alla foce del canale
della Bufaloria a Lido Torre) e a Policoro (alla foce del fiume Sinni,
nella zona industriale). Entro i limiti ''e' risultato soltanto il
campionamento effettuato a Marina di Maratea''. (ANSA).
Nessun commento:
Posta un commento