Ecolamp ha
individuato i punti vendita associati a FME (Federazione Nazionale
Grossisti di Materiale Elettrico) di Roma e provincia e, attualmente, 27
grossisti (con sede a Roma, Ciampino, Civitavecchia, Fiano Romano,
Fiumicino, Monterotondo, Pomezia, Prenestino, Velletri e Villa Adriana)
hanno dato adesione al progetto. L'elenco, in continuo aggiornamento, è
online sul sito Ecolamp, nella sezione dedicata
(http://www.ecolamp.it/p/distributore/nuova-luce-al-recupero-grossisti
). In questi negozi i cittadini si potranno recare per consegnare
nell'apposito contenitore Ecolamp la lampadina esausta, a fronte
dell'acquisto di una nuova (uno contro uno). Permane, ovviamente, la
possibilità per i cittadini di continuare a conferire le apparecchiature
elettriche non più funzionanti alle isole ecologiche comunali. ''Nuova
luce al recupero'' è quindi un ulteriore contributo alla corretta
raccolta e gestione delle lampadine esauste nel territorio metropolitano
romano, che già nel 2013 aveva registrato buoni risultati. Sono 96.651,
+13 per cento rispetto al 2012, i chili di lampade a basso consumo
raccolti nel 2013 dal Consorzio a Roma e provincia, mentre l'intera
regione Lazio si era posizionata al 5° posto nella classifica regionale
Ecolamp dello scorso anno, con 113.152 kg di lampadine, +16 per cento
rispetto al 2012.
''Con l'adesione di Roma, al momento sono
quattro le grandi città italiane dove è attiva Nuova luce al recupero
(oltre a Milano, Torino e Venezia). Il coinvolgimento della Capitale era
senza dubbio un obiettivo a cui puntavamo sin dall'inizio e siamo certi
che il servizio, in collaborazione con Ama, otterrà la partecipazione
attiva dei cittadini, sempre più attenti ai temi dell'eco-sostenibilità -
dichiara Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp - L'iniziativa
rappresenta un ulteriore contributo volontario del Consorzio alla
crescita della raccolta dei rifiuti di illuminazione. Ci si aspetta che
in tal senso agisca anche l'uno contro zero, il ritiro da parte del
negoziante dei Raee di piccoli dimensioni non più funzionanti senza
alcun obbligo d'acquisto, previsto dal nuovo decreto sui Raee (D.Lgs
49/2014) entrato in vigore lo scorso 12 aprile. Certamente un forte
incentivo alla corretta raccolta differenziata anche delle lampadine.'' -
conclude D'Amico. ''Abbiamo aderito con convinzione al progetto
promosso da Ecolamp, - dichiara il Presidente di Ama Daniele Fortini -
mettendo a disposizione, oltre al brand aziendale, la rete di raccolta e
recupero della filiera romana dei rifiuti dedicata alle sorgenti
luminose esauste. I grandi punti vendita di materiale elettrico, così
coinvolti, costituiscono un canale in più di conferimento, che va ad
aggiungersi a quello tradizionale dei centri di raccolta Ama (13
attualmente a Roma), a disposizione tutti giorni, gratuitamente, dei
cittadini". "L'iniziativa coniuga due obiettivi: da un lato informare i
cittadini sulle corrette modalità di conferimento delle lampadine non
più funzionanti, dall'altro intercettare e avviare a riciclo maggiori
quantitativi di questi materiali. Un comportamento virtuoso conclude
Fortini che consente anche di salvaguardare l'ambiente, evitando la
dispersione del mercurio contenuto in questi rifiuti. Invitiamo pertanto
tutti i cittadini romani ad utilizzare questo nuovo servizio".
(Adnkronos)
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