19/06/14

Regione approva schema fondi Fse 2014/20 Ultimi 7 anni spesi 847 mln. Ministero: 'Dati migliori d'Italia

La Regione Emilia-Romagna ha approvato la proposta di Programma Operativo del Fondo Sociale Europeo (Fse) per il 2014-2020. In arrivo per i prossimi sette anni ci sono circa 786 milioni di euro (275,2 di risorse nazionali e 117,9 regionali) che saranno dedicati all'inclusione sociale e alla lotta alla crisi.


Nello stesso giorno il Comitato di Sorveglianza di Ue, ministero del Lavoro e dell'Economia, ha visionato i risultati dei precedenti sette anni, 847 milioni di euro di risorse impegnate per il 108%: ''I dati dell'Emilia-Romagna sono i migliori d'Italia'', li ha promossi Stefano Mangogna del Ministero dell'Economia.La nuova sfida ora è portare gli indicatori della Regione al passo con gli obiettivi 2020 dell'Unione Europea. A partire dal tasso di occupazione, che dovrà passare dall'attuale 70,6% al 75%. E ancora il tasso di abbandono precoce (in Regione è del 15,7%, l'obiettivo è il 10%) e il livello di istruzione universitaria (in Emilia-Romagna al 27,9%, l'obiettivo è il 40%). Le risorse a disposizione sono leggermente calate rispetto al Fondo precedente, ma ai 786 milioni ne vanno sommati altri 74 dedicati esclusivamente al progetto 'Garanzia Giovani'. Più della metà, circa 490 milioni, saranno destinati alla promozione di un'occupazione sostenibile e al sostegno alla mobilità dei lavoratori, circa 157 milioni alla promozione dell'inclusione sociale e alla lotta alle povertà e 108 agli investimenti in istruzione, formazione professionale e apprendimenti. La parola chiave, ha spiegato l'assessore Patrizio Bianchi, sarà ''coesione sociale, che è alla base di ogni tipo di sviluppo''. I dati del Fse 2007-2014 parlano di 32mila progetti approvati per un totale di 381.000 persone coinvolte, che confermano l'Emilia-Romagna come una delle regioni più efficienti nell'uso delle risorse e nei tempi di attuazione. Una dimostrazione pratica è stata proprio il terremoto di due anni fa: i 40 milioni 'donati' dalle altre regioni hanno aiutato al finanziamento di 700 progetti per 25.000 persone coinvolte. ''Quella che è stata una catastrofe è stata trasformata anche in un'opportunità per ripensare una logica di intervento dalle fondamenta'', si è complimentata Cinzia Masina, della direzione generale Occupazione della Commissione Europea.

(ANSA).

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