almeno 10mila lavoratori proprio delle pmi".
Dal ministero dello Sviluppo economico "sono emerse secondo alcuni 'rumors' due possibili alternative per il fotovoltaico spiega Paolo Lugiato, consigliere di Assorinnovabili o accettare
la 'spalmatura' degli incentivi o un prelievo 'forzoso' sui ricavi delle societa' di circa l'8% all'anno". L'obiettivo iniziale della norma "è nobile rileva Rugiato ma abbiamo 8 proposte alternative". "Il governo si prepara a emanare un decreto che ucciderebbe l'industria delle rinnovabili, imprese che in questo anno hanno creato lavoro e ricchezza per tutta l'italia e creato gettito fiscale. Un decreto incostituzionale che interverrebbe in modo retroattivo sul sostegno alle energie rinnovabili e che serve solamente a proteggere il sistema dell'energia fossile che teme la rivoluzione verde in corso in Italia e in tutta Europa". Così Roberto della Seta, esponente di Green Italia (nel video),
partecipando alla conferenza stampa 'No allo spalma incentivi', organizzata oggi da Assorinnovabili.
"Il mandante di questo 'killeraggio delle rinnovabili' nel nostro Paese è il ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi- sottolinea Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale dei Verdi (nel video)- che dà sponda al settore del carbonfossile. Renzi, quindi, deve decidere: o guarda al passato, alla
preistoria o guarda al futuro dell'efficienza energetica". Quella delle rinnovabili "e' una filiera che potrebbe portare lavoro per i prossimi 30 anni e la stiamo affossando interviene Gianni Girotto, senatore del M5S come movimento faremo di tutto per l'efficienza energetica".Poi, "è sbalorditivo- conclude Katiuscia Eroe, responsabile settore Energia di Legambiente che la bozza che gira affossi il
fotovoltaico e le rinnovabili, e non tocchi le fossili". Per noi "l'unica strada percorribile è l'efficienza energetica. Non si può aiutare ancora le lobby delle fossili, la rivoluzione energetica è in atto".
Infine, collegandosi al sito www.salvalerinnovabili.it è possibile aderire alla campagna di Assorinnovabili per dire no allo 'spalma incentivi' e per navigare in tutte le iniziative
dell'Associazione.
(DIRE)
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