09/06/14

Edilizia sostenibile, Borghi (Pd): attiva Green economy e debella corruzione


"L'introduzione dell'edilizia sostenibile ha tre pregi: una ricaduta  positiva sul versante ambientale, una positiva scossa sul prodotto interno lordo e, grazie al sistema di certificazione e validazione
indipendente, abbatte il rischio di corruzione negli appalti".


Così il deputato Enrico Borgi, capogruppo Pd in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, intervenendo a Milano, a Palazzo Lombardia, alla presentazione, da parte di GBC Italia, dei nuovi protocolli 'historic building' e 'quartieri' per il restauro e la riqualificazione sostenibile degli edifici storici e delle aree urbane.
 "Dobbiamo introdurre i concetti di mercato, di qualità, di concorrenza e di gara nella legislazione italiana  prosegue Borghi e fare in modo che il mercato dell'edilizia e degli appalti
pubblici riparta su tali perni. L'Europa ci chiede di andare addirittura oltre la certificazione e di andare verso la logica di audit, e noi siamo ancora fermi a logiche ormai datate e stantie che producono i casi Mose. Siamo ad un passaggio di fase in questo comparto, un po' come quando accadde con il vino nello scandalo del Metanolo. Dobbiamo o lasciarci alle spalle l'edilizia al
metanolo e gli appalti al metanolo, e introdurre qualità e certificazione. Nei paesi più avanzati l'edilizia è ripartita così. A ciò dobbiamo ispirare il quadro legislativo su cui stiamo lavorando: dalla stabilizzazione dell'ecobonus alla legge sui piccoli comuni, dal collegato ambientale alla
legge sul consumo di suolo".

(9Colonne)

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