''Siamo di fronte a una pagina nera della politica veneta. I fatti
contestati sono gravi e minano profondamente la fiducia dei cittadini,
peraltro già compromessa; coinvolgono esponenti politici, dirigenti
pubblici regionali e statali, alti gradi delle forze dell'ordine e
soggetti del mondo economico''.
Parte da queste
premesse la nota del gruppo consiliare del Pd, diramata dopo le prime
notizie sugli arresti che hanno coinvolto il sindaco di Venezia,
l'assessore regionale alle infrastrutture, un consigliere regionale, due
ex presidenti del magistrato alle Acque e una trentina tra pubblici
funzionari, imprenditori, finanzieri e operatori finanziari nell'ambito
dell'inchiesta su fondi neri e tangenti per la realizzazione del Mose,
il sistema di dighe mobili che dovrà proteggere Venezia dal fenomeno
dell''acqua alta'.
Il Pd regionale si dichiara "allarmato per l'effetto di delegittimazione che gli esiti dell'inchiesta hanno sulla classe politica e sulle istituzioni venete" e chiede ''un radicale cambio di passo'' nella gestione delle grandi opere e nei vertici istituzionali della Regione". ''Emerge con sempre maggior chiarezza sottolineano i consiglieri regionali del Partito Democratico come la concessione di opere pubbliche senza procedure di gara trasparenti possa generare forme di finanziamento illecito, di distorsione di fondi pubblici, di interessi privati in atti pubblici conclude Va immediatamente garantito un quadro istituzionale affidabile che riporti serenità e credibilità in un momento così difficile''. ''E' necessario un radicale cambio di passo nella gestione delle opere pubbliche di interesse regionale, rimettendo al centro le vere priorità, la trasparenza e la concorrenza - conclude - Sono ancora troppe le eredità del passato e non riteniamo che il presidente Zaia possa garantire questo cambiamento. Per questo chiediamo che il presidente della giunta regionale tragga le necessarie conseguenze politiche dai fatti di oggi, facendosi da parte per dare spazio a una nuova stagione per il Veneto''.
(Adnkronos)
Nessun commento:
Posta un commento