'Maggior
parte infrazioni sono ambientali e a causa regionale'
Per le diverse infrazioni che la Ue ha aperto nei confronti
dell'Italia, arrivate ormai a 114 procedure, il tema dei rifiuti
fa la
parte del leone e solo qui "rischiamo di pagare 800 milioni di euro,
più 94 milioni di interessi di mora". Lo ha sottolineato il
sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche
europee, Sandro Gozi, concludendo la Sessione europea 2014
dell'Assemblea Legislativa dell'Emilia-Romagna. Serve, "come Paese, uno
sforzo drastico" per ridurre il numero delle infrazioni: "è evidente ha
aggiunto che dobbiamo cambiare regime e finora non è stato fatto".
Non è il caso dell'Emilia-Romagna, ma "molte Regioni ci danno dei
problemi in materia ambientale, c'e' una cattiva attuazione e questo è
un problema rilevante: il numero più alto di infrazioni che abbiamo in
Italia è per materie ambientali e soprattutto a causa regionale. Poi
c'è un problema di piena attuazione della legge 234 del 2012 che è
concepita anche per rispondere al tema delle infrazioni" e "dobbiamo
lavorare rapidamente fra Governo e Parlamento perchè abbiamo un nuovo
strumento che permette di chiudere le infrazioni piu' rapidamente". Poi
una stoccata alla burocrazia europea: "la Commissione europea è a fine
mandato e l'amministrazione Ue 'svuota i cassetti': nell'incertezza se
avviare o meno un'infrazione, la avvia.Classico caso di reazione della
burocrazia quando non c'è un livello politico che dà l'orientamento.
Temo che le infrazioni continueranno ad aumentare: dobbiamo prendere
misure importanti. Innanzitutto il pacchetto 'semestre 2014': una legge
che e' gia' in discussione alla Camera, la Legge Europea 2013bis, e
soprattutto un nuovo pacchetto di leggi europee 2014, che dovra' essere
presentato in occasione dell'avvio del semestre in luglio in cui
dobbiamo fare uno sforzo straordinario come Italia per ridurre
moltissimo il numero delle infrazioni, perchè è evidente che noi non
possiamo dire che vogliamo cambiare l'Europa, e dobbiamo cambiare
l'Europa, se ci presentiamo con questa poca attendibilita' nell' attuare
le politiche europee".
(ANSA)
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