28/05/14
Scarti organici e amianto, sequestrata discarica abusiva a porte città
I finanzieri della Stazione Navale di Cagliari hanno sequestrato alcuni capannoni di un'azienda agricola di Cagliari, in località ''Su Stani'' nei pressi di Viale Monastir, all'interno dei quali sono stati rinvenuti cumuli di rifiuti vari di origine animale.
Dopo un primo sopralluogo i militari, al comando del tenente colonnello Emilio Vitrone, hanno chiesto l'intervento dei tecnici della Asl, grazie al quale è stata accertata la presenza di tonnellate di rifiuti derivanti dalla preparazione e dal trattamento della carne e degli scarti del pollame, residui di alimenti di origine animale, feci, letame e urine sempre di origine animale, sparsi all'interno di alcuni capannoni in evidente stato di decomposizione. I militari ed i tecnici della Azienda Sanitaria hanno dovuto perlustrare le aree esterne ed i luoghi coperti sopportando un intenso odore nauseabondo che proveniva dall'immenso manto, alto almeno 30 cm., di rifiuti organici decomposti, sui quali vagavano numerosi cani randagi in precarie condizioni igieniche. L'azienda agricola, attualmente inattiva, praticava l'allevamento intensivo di pollame da carne all'interno dei grandi capannoni, costruiti in muratura e copertura di eternit (cemento-amianto): proprio in alcuni di questi sono stati trovati stoccati a terra un considerevole quantitativo di rifiuti speciali.
Risulta verosimilmente contaminato dal dilavamento e dal percolato dei rifiuti organici anche il canale d'acqua dolce ''Stani di San Lorenzo'', le cui acque sono utilizzate anche per scopi irrigui nelle campagne circostanti. Il responsabile dell'Azienda non è stato in grado di presentare alcun documento autorizzativo in quanto mai rilasciato dalle Autorità competenti. Al termine, la Guardia di Finanza ha sequestrato circa 200 mq. di fabbricato ed oltre 50 tonnellate di rifiuti speciali. Su delega dell'Autorità Giudiziaria, le Fiamme Gialle seguiranno direttamente tutte le fasi relative alla bonifica delle aree interessate.
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