01/05/14
Patrizia Moretti: la politica non può più chiudere gli occhi
La madre di Federico Aldrovandi: chiederò a Pansa se pensa che gli agenti responsabili della morte di mio figlio siano degni della divisa "La politica non può più chiudere gli occhi".
Ne è convinta Patrizia Moretti, la madre di Federico Aldrovandi, il giovane ucciso da agenti di polizia, che in una conferenza stampa al Senato con Luigi Manconi (Pd), spiega come non possa essere più solo lei, nè le famiglie delle altre vittime, a rispondere da sole a episodi come quello di martedì in cui esponenti delle forze dell'ordine hanno applaudito i colleghi condannati per la morte del ragazzo. "Ora rispondano le istituzioni aggiunge e prendano i provvedimenti adeguati".
"Vorrei una polizia su cui poter contare, di cui non aver paura, come invece succede a me quando vedo una macchina di pattuglia e sono da sola. Chiedo che si cambi registro, si cambi passo e lo faccio anche a nome dei poliziotti onesti che ci sono, vorrei che la loro voce si alzasse insieme alla mia""Se sono tornati a svolgere questo lavoro vuol dire che per l'istituzione sono degni di indossare la divisa. E' questo che chiederò a Pansa. Crede che siano degni? Io no"."L'altro mio figlio vive esattamente come me questa vicenda ed è in realtà per lui che io vorrei un futuro. 'Lui è piu' giovane di Federico", ha aggiunto la donna con la voce rotta dalla commozione.
"Servono provvedimenti concreti" perchè la solidarietà fine a se stessa non basta piu'. E questi provvedimenti concreti potrebbero essere l'allontanamento dalla polizia degli agenti "assassini" di suo figlio, come lei ormai li chiama ufficialmente dopo la sentenza di condanna, o l'approvazione del disegno di legge contro il reato di tortura, già licenziato da palazzo Madama, ora all'esame della Camera. Patrizia Moretti, si aspetta una reazione da parte delle istituzioni perché da sola a sostenere episodi come l'applauso dei poliziotti agli agenti condannati per la morte di suo figlio non ce la fa piú. Al prefetto Pansa, racconta "chiederò che vengano presi dei provvedimenti nei confronti" di questi agenti perché "si deve cambiare registro. Vorrei una polizia di cui non aver paura", afferma. E a proposito della notizia secondo la quale sarebbero stati indagati dei carabinieri per la morte di Riccardo Magherini, l'uomo morto a Firenze dopo aver subito un'operazione di fermo da parte dei militari dell'Arma, osserva: "Se ci sono dei dubbi sulla sua morte è giusto che si faccia chiarezza e quindi che si facciano indagini".
Nessun commento:
Posta un commento