Si torna a scavare nel Salento alla ricerca di rifiuti pericolosi
'tombati' nelle campagne del Capo di Leuca.
Gli scavi sono volti ad
accertare la presenza nel sottosuolo di rifiuti pericolosi come emerso
dal ritrovamento di scarti di pellame e colli avvenuto il 14 aprile
scorso nel giardino di una villa residenziale. Da questa mattina, in
particolare, i carabinieri del Noe stanno effettuando dei carotaggi in
un terreno agricolo in agro di Scorrano. Si tratta a quanto si è
saputo di un terreno di oltre 10 mila mq di proprietà privata,
acquistato di recente, in contrada 'Orie', nel cui sottosuolo i militari
del Nucleo operativo ecologico guidati dal maggiore Nicola Candido,
sospettano vi possano essere stati occultati rifiuti di ogni genere, non
solo quindi provenienti dalla produzione industriale negli anni 90 dei
calzaturifici della zona. I carabinieri stanno operando con ruspe su
decreto di ispezione a firma del sostituto procuratore Elsa Valeria
Mignone, nell'ambito di uno sei fascicoli aperti sull'emergenza rifiuti e
che nei giorni scorsi avevano portato i militari a trovare all'interno
di un giardino di una villa privata a Patu, in localita Pozzo Volito,
ingenti quantitativi di scarti di industrie calzaturiere.
(ANSA).
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