C'è "soddisfazione" all'interno del coordinamento
Agrinsieme per la decisione nel primo decreto attuativo delle
disposizioni sul Sistri del ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti,
sulla semplificazione degli adempimenti in cui si è tenuto conto "delle
peculiarità del settore agricolo".
"E' un risultato di grande
importanza che mette in evidenza l'attenzione del ministro, il cui
lavoro ha consentito il raggiungimento di questo risultato" afferma il
coordinamento tra Cia, Confagricoltura ed Alleanza delle Cooperative.
"L'aver escluso dal Sistri i produttori di rifiuti pericolosi derivanti
da attivita' agricole ed agroindustriali con meno di 10 dipendenti e
(indipendentemente dal numero dei dipendenti) gli Enti e le imprese di
cui all'art. 2135 del Codice civile che conferiscono i propri rifiuti
nell'ambito dei circuiti organizzati di raccolta, e' un segnale
fortemente positivo" osserva Agrinsieme. "Si permette cosi' -conclude di proseguire, da una parte nel percorso di semplificazione nella
gestione dei rifiuti e, dall'altra, di valorizzare i sistemi virtuosi
esistenti, legati al concetto dei circuiti organizzati di raccolta. Il
settore agricolo, infatti, non si esime dalla tracciabilita' dei
rifiuti, ma ha necessita' che la stessa sia adattata alle esigenze
operative dell'attivita'".
(Adnkronos)
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