"Stop a nuove concessioni"; e M5s: revocare anche quelle attive
Il Governo prenda esempio dall'Emilia-Romagna e blocchi ogni nuova concessione per ricerca ed estrazione di idrocarburi in tutta Italia. A chiederlo sono 35 deputati del Pd, tra cui molti eletti sul territorio come i modenesi Matteo Richetti, Davide Baruffi, Giuditta Pini, Manuela Ghizzoni e Maino Marchi, i bolognesi Andrea De Maria e Sandra Zampa, il ferrarese Alessandro Bratti, i riminesi Tiziano Arlotti ed Emma Petitti. "I segnali di allarme sono troppi perche' vengano ignorati", afferma in una nota la deputata Pd Stella Bianchi, prima firmataria dell'interrogazione che, appunto, chiede al Governo "di prendere sul serio le preoccupazioni della Regione Emilia-Romagna e di sospendere, come ha già fatto la Regione, il rilascio di nuove concessioni per le ricerche di idrocarburi su tutto il territorio nazionale e le attività di prospezione".
Secondo Bianchi, infatti, "i tecnici della commissione Ichese hanno rilevato come trivellazioni ed estrazione siano state una del concause che hanno innescato il sima del 2012 in Emilia-Romagna". Ma tutta l'Italia "ha un territorio complesso ed esposto al rischio sismico- sottolinea l'esponente Pd e il fatto che l'Emilia-Romagna abbia deciso di bloccare le nuove concessioni, almeno fino a che la specifica commissione del Cirm non abbia concluso i suoi lavori, è giusto. Ma noi ci preoccupiamo dell'intero territorio nazionale e chiediamo al Governo di adottare queste misure in attesa di avere le linee guida sui rischi". In parallelo, anche i parlamentari emiliano-romagnoli dell'M5s hanno presentato un'interrogazione per chiedere lo stop totale di tutte le trivelle (prima firmataria la deputata grillina Maria Edera Spadoni), di comune accordo con il consigliere regionale Andrea Defranceschi.
Alla luce del rapporto Ichese, l'M5s chiede dunque se il Governo non ritenga, "in base al citato principio di precauzione, fondamentale sospendere ogni nuova concessione autorizzativa e se non sia necessario il ritiro delle concessioni autorizzate di estrazione o stoccaggio in aree dove sia accertata la presenza di faglie attive nel sottosuolo". I grillini chiedono inoltre che sia fatta "piena luce sull'accaduto e sulle gravissime omissioni da parte delle istituzioni, in primo luogo del presidente della Regione Vasco Errani. La relazione Ichese, infatti, è stata resa pubblica solo dopo che i giornali e i media ne hanno parlato". Nella loro interrogazione, infine, i parlamentari M5s chiedono perche' il rapporto della commissione sia stato "secretato fino ad oggi" e perche' "al momento dell'istituzione della commissione non è stata sospesa ogni nuova autorizzazione" ad attività estrattive. Intanto, il consigliere regionale ex grillino Giovanni Favia ha pubblicato sul web la registrazione dell'incontro tra Regione e comitati No Triv del 20 marzo scorso (presente il sottosegretario Alfredo Bertelli), per dimostrare le "bugie dette" all'epoca sul rapporto Ichese. "La Giunta era già in possesso delle conclusioni della commissione afferma Favia ma ai comitati viene raccontata un'altra verita'. La commissione, dicevano i rappresentanti della Regione, e' in alto mare e in forte ritardo, dovuto a una serie di fattori tra cui le condizioni di salute del presidente Peter Styles, colpito da infarto". Secondo Favia, si tratta di "una serie incredibile di menzogne che la dice lunga sulla gestione, a dir poco grottesca, della vicenda Ichese".
(DIRE)
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