06/03/14

Trivelle. Bianchi (Pd): a rischio inquinamento falde acquifere

Rivedere autorizzazioni e coinvolgere nelle scelte le popolazioni
 
"Rivedere il sistema delle autorizzazioni delle attività di ricerca e coltivazione degli idrocarburi
guardando anche ai rischi di inquinamento delle falde acquifere e coinvolgendo di più nelle scelte le popolazioni interessate dai progetti di ricerca e il ministero dell'Ambiente". Lo chiede Stella Bianchi deputata del Pd, presentando una risoluzione su questi temi in commissione Ambiente, insieme tra gli altri ai colleghi Luigi Famiglietti e Chiara Braga."L'attività estrattiva ha un forte impatto ambientale. Per questo, proprio mentre il nostro sforzo deve essere indirizzato all'efficienza energetica e alle energie rinnovabili, autorizzare la ricerca di idrocarburi continua la democratica rischia di
pregiudicare lo sviluppo economico e l'ambiente. Penso in particolare all'Irpinia che vede minacciata la sua vocazione agricola e l'integrità dei suoi bacini imbriferi e delle falde, gli stessi che danno l'acqua a oltre 5 milioni di abitanti in Campania, Puglia e Basilicata".

Poi,"sinora le attività estrattive hanno portato pochi benefici alle popolazioni locali in termini di salute pubblica, occupazione e sviluppo. Basta guardare quello che è avvenuto in Basilicata dove, a fronte di una intensa attività estrattiva,
che dura da oltre venti anni, abbiamo assistito ad un aumento costante della disoccupazione e dell'inquinamento". Per questo "chiediamo al governo di tenere conto maggiormente nel corso delle procedure autorizzative della presenza di falde acquifere e dei modelli di sviluppo che le comunità e gli enti locali hanno scelto di intraprendere, oltre al coinvolgimento e alla partecipazione degli enti locali e dei cittadini delle aree interessate", conclude Bianchi.

(DIRE)

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