Al centro del processo le irregolarità che avrebbero caratterizzato l gestione del gassificatore di Malagrotta. Gli imputati sono attualmente agli arresti domiciliari perchè coinvolti nella più ampia indagine in corso nella capitale sullo smaltimento dei rifiuti. Secondo quanto emerso dall'inchiesta che ha dato origine al processo, Cerroni e Rando avrebbero fornito dati non veritieri sulla capacità del serbatoio dell'ossigeno del gassificatore tarato per 228 tonnellate a fronte di una soglia di pericolosità di 200 tonnellate. Il pubblico ministero Galanti ha fatto la richiesta a conclusione della requisitoria. Il 23 aprile prossimo ci sarà la nuova udienza e in difesa degli imputati parleranno gli avvocati i quali sostengono l'infondatezza delle accuse.(Adnkronos)
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