La commissione Ambiente alla Camera ha approvato oggi il testo
unificato, frutto di due disegni di legge del Partito democratico e uno
del Movimento 5 stelle, per l'istituzione del Sistema nazionale delle
agenzie per la protezione dell'ambiente.

Il termine
per gli emendamenti verrà fissato con tutta probabilità per lunedì
prossimo. "Il provvedimento mira a dare forza, autorevolezza e
autonomia agli attuali
sistemi di controllo delle agenzie ambientali spiega a Public Policy il presidente della commissione Ambiente alla Camera
Ermete Realacci,
che è anche il primo firmatario di uno dei ddl confluiti nel testo
unico - Il nuovo sistema verrà finanziato attraverso una quota del Fondo
sanitario nazionale". Il nuovo Sistema nazionale comprenderà l'Istituto
per la protezione e la ricerca ambientale (
Ispra) e le agenzie regionali e delle Province autonome di Trento e di Bolzano per la protezione dell'ambiente (
Arpa).
Tra i compiti del nuovo Sistema nazionale il monitoraggio
dell'ambiente, attività di ricerca, capacità autorizzative e
sanzionatorie. Il testo prevede anche dei Livelli essenziali delle
prestazioni tecniche ambientali, i cosiddetta Lepta, che "costituiscono
il livello minimo omogeneo su tutto il territorio nazionale delle
attività " che il "Sistema nazionale è tenuto a garantire, anche ai fini
del perseguimento degli obiettivi di prevenzione collettiva previsti dai
livelli essenziali di tutela sanitaria".
Dunque i Lepta "fissano gli standard funzionali, operativi, programmatici, strutturali, quantitativi e qualitativi delle prestazioni delle agenzie ambientali". All'Ispra è affidata anche la realizzazione e alla gestione del Sistema informativo nazionale ambientale (Sina) che, insieme ai poli territoriali, costituisce la rete informativa nazionale ambientale denominata Sinanet. Infine, per promuovere e indirizzare lo sviluppo coordinato delle attività del Sistema nazionale, viene istituito il Consiglio del sistema nazionale, presieduto dal presidente dell'Ispra e composto dai legali rappresentanti delle Arpa territoriali. Il nuovo sistema sarà finanziato anche con una quota pari all'1% del Fondo sanitario nazionale, su proposta del ministro della Salute, di concerto con il ministro dell'Economia e con il ministro dell'Ambiente, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano.
(Public Policy)
Nessun commento:
Posta un commento