09/03/14

Ilva: a Taranto piano ambientale in dirittura d'arrivo

In dirittura d'arrivo il piano ambientale dell'Ilva di Taranto. Al Decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) sul piano, è infatti arrivato anche il via libera del ministero della Salute.

Questo parere si aggiunge a quelli gia' espressi dai dicasteri dell'Ambiente e dello Sviluppo economico e completa la fase del cosiddetto "concerto" ministeriale. Adesso spetterà al Consiglio dei ministri approvare definitivamente il Dpcm in modo che possa essere pubblicato sulla "Gazzetta Ufficiale" e rendere così operativo il piano stesso. In ambienti Ilva il definitivo via libera era già atteso nella seduta di ieri del Cdm, però secondo quanto si apprende dall'azienda, essendo l'ok del ministero guidato da Beatrice Lorenzin arrivato solo alcune ore prima della seduta, non si e' poi fatto in tempo ad inserire il Dpcm nell'ordine del giorno di ieri. L'ultima legge sull'Ilva, la numero 6 dello scorso 6 febbraio, fissa al 28 febbraio 2014 la data entro cui presentare il piano ambientale. Una scadenza pero' slittata a causa della crisi del Governo Letta sebbene l'ex ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, avesse predisposto i provvedimenti di competenza, anche iscritti all'odg della seduta del Cdm di qualche settimana fa poi conclusasi con le dimissioni dell'esecutivo Letta.Il piano ambientale individua una serie di interventi di risanamento e bonifica da farsi nel siderurgico a partire dall'agosto scorso, data in cui e' entrata in vigore un'altra legge sull'Ilva, la numero 89 relativa al commissariamento della societa'. Il piano è stato redatto da tre esperti nominati la scorsa estate dal ministero (Giuseppe Genon, Lucia Bisceglia e Marco Lupo), i quali lo hanno reso noto il 10 ottobre. Da allora, si sono aperti 30 giorni per il deposito delle osservazioni. Fra quelle presentate, ci sono anche Regione Puglia, Arpa Puglia e Comune di Taranto. Alla luce delle osservazioni formulate, il piano ambientale e' stato quindi rivisto ed ora è pronto nella sua versione definitiva. In base a quanto stabiliscono le leggi 89 del 2013 e 6 del 2014, il piano ambientale equivale a modifica dell'Aia relativamente ai tempi. La prossima ufficializzazione del piano ambientale sblocchera' il piano industriale del commissario Enrico Bondi. Proprio le due leggi mettono infatti due piani in connessione stretta: prima quello ambientale, a seguire quello industriale che al piano ambientale si conformera'.
(AGI) .

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