30/03/14

Fare i conti con l'ambiente 2014: al via il "festival formativo" di Ravenna

Fare i conti con l'ambiente è un singolare festival ecologico nato a Ravenna sette anni fa per volontà di un gruppo di professionisti dell'ambiente, il network labelab, guidato da Giovanni Montresori e Mario Sunseri. Un Festival che, sin dalle origini, ha manifestato tutta la sua originalità, miscelando contenuti dall'alto valore tecnico-scientifico calati all'interno di un "palcoscenico" particolare come il centro storico della città, una delle più suggestive d'Europa.

Efficace e originale è anche lo sviluppo "dal basso" dell'iniziativa, con il coinvolgimento diretto e materiale di tutti gli attori (istituzioni, associazioni di categoria, imprese, ecc) attraverso la regia di labelab, con la collaborazione del Comune di Ravenna, di altri 40 enti patrocinatori e diverse aziende partner e sponsor, all'insegna di un evento poco incline al marketing e ai "proclami". L'evento, perfettamente a kilometri zero (si svolge interamente nel centro storico pedonale di Ravenna all'interno di 12 sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie), si snoda in 3 giornate (quest'anno anticipate a maggio, 21/22/23) e si configura come un vero e proprio festival formativo con un'ampia rassegna di conferenze, seminari di formazione (denominati labmeeting) e workshop in grado di abbracciare tutti i segmenti di attualità tecnico-scientifica del settore rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità ambientale.
L'idea è proprio quella di "fare i conti con l'ambiente", sia dal punto di vista tecnico-numerico sia nella presa di coscienza dei guasti provocati da uno sviluppo umano ed industriale incontrollato. Tante le novità di questa edizione: l'approfondimento di tutte le tematiche connesse alla gestione evoluta dei rifiuti urbani (aspetti tecnici e normativi), della gestione delle risorse idriche e dell'ottimizzazione energetica; uno spazio di presentazione specifico per importanti progetti europei (SIFOR, Identis WEEE, Cop, ecc.); la presenza dell'Alta Scuola di Formazione sulla bonifica dei siti contaminati, corso residenziale rivolto a sviluppare concrete professionalità nel campo del recupero e riconversione delle aree dismesse e dei siti contaminati; un focus specifico sul tema "bonifica dell'amianto", enorme questione irrisolta (ancora 32 milioni di tonnellate - un carico di circa 2 milioni di tir - da mettere in sicurezza a venti anni dal divieto di produrlo e installarlo) che sarà affrontato con approfondimenti specifici con i maggiori esperti del settore; la presentazione dei temi della qualità ambientale nell'edilizia con particolare riferimento ai problemi del controllo dello stato dei suoli e sottosuoli e alla radioattività dell'ambiente e dei materiali utilizzati; un momento di confronto internazionale sulle strategie e sistemi europei per la riqualifica delle aree dismesse per una Nuova Economia Territoriale.

di Marilisa Romagno

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