23/02/14

Gianluca Galletti, un commercialista Ministro dell’Ambiente

Il nuovo ministro dell’ambiente del primo governo Renzi è Gianluca  Galletti, 53 anni, laurea in economia e commercio e commercialista, un uomo di Pierferdinando Casini,  eletto nelle lista montiane/Udc  in Emilia Romagna ed ora deputato dell’Unione di Centro per il Terzo Polo.

Dalla biografia politica di Galletti, e deputato Udc tra 2006 e 2008 e tra 2008-2013, non si intravede nessuna vera  competenza in campo ambientale: sottosegretario uscente all’istruzione la sua carriera parlamentare è stata quella di vicepresidente della Commissione bilancio della Camera nel 2009/2010 e poi è rimasto nella Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, mentre nel 2013 ha fatto parte  delle Commissioni finanze delle Commissioni Parlamentari  per l’attuazione del Federalismo Fiscale e di vigilanza sulla Cassa Depositi e Prestiti.

Dal 1999 al 2004 Galletti è stato assessore al bilancio della prima ed unica giunta di centro-destra del Comune di Bologna, quella del  sindaco Giorgio Guazzaloca. E’ stato consigliere comunale a Bologna dal 1990 al 2009; componente dell’Alta commissione di studio, organo ministeriale per la riforma della finanza pubblica dal maggio 2003 all’aprile 2005; consigliere regionale dal 2005 al 2006.
L’impressione è che la casella del ministero dell’ambiente sia una delle ultime occupata, come tappabuchi da manuale Cencelli, durante le due ore e mezzo che il neo-premier Matteo Renzi ha passato nelle stanze del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a “limare” la squadra di governo. Alla fine i casiniani, anche per la diminuzione dei ministri,  si sono probabilmente  accontentati della promozione del loro ex sottosegretario. Questo però la dice lunga sull’importanza che sembra si sia data ad un ministero che in altri Paesi europei è ritenuto vitale, tanto che in Germania sia la cancelliera Angela Merkel che il vicencancelliere socialdemocratico Sigmar Gabriel sono stati ministri dell’ambiente.

Speriamo che Galletti sorprenda positivamente come ha fatto in gran parte Orlando nella sua breve permanenza al ministero dell’ambiente pur non essendosi praticamente mai occupato prima di questioni ambientali, che però alla fine è andato ad occuparsi di quel che si occupava nel PD: la giustizia.

1 commento:

Claudio C ha detto...

aspetta e spera