"L'obiettivo dell'Italia è quello di raggiungere al minimo costo le riduzioni di emissioni inquinanti.
I paesi europei hanno un grande gap con gli Stati Uniti che hanno ridotto il costo dell'energia e le emissioni, anche noi dobbiamo ridefinire il sistema in modo sostenibile dal punto di vista
ambientale ed economico".
Lo ha detto il ministro dello
Sviluppo Economico, Flavio Zanonato, intervenendo al convegno promosso dalla Cisl. Zanonato ha ricordato che "i paesi europei hanno ridotto le emissioni avvicinandosi al pacchetto 2020 in misura maggiore di quanto ci si aspettava ma con enormi investimenti. Si è dato un impulso alle rinnovabili ma con costi molti alti, il sistema energetico delle rinnovabili ha ricevuto incentivi elevati". Di sviluppo sostenibile ha parlato anche Giancarlo Villa presidente e Ad di ExxonMobil Italia: "non si deve parlare solo di sostenibiltà ambientale ma anche economica: si creano nuovi posti di lavoro, ricchezza e in alcuni paesi maggiore democrazia. Senza energia i paesi non possono essere competitivi e per esserlo bisogna superare la sindrome nimby". Adolfo Spaziani, senior advisor di Federutility, ha parlato di municipalizzate del settore energetico sottolineando come "la crisi finanziaria locale, porterà inevitabilmente a una riduzione di queste, ma non si può buttare quello che di buono c'è. Al settore servono regole chiare, non si possono cambiare ogni sei mesi in vista di nuove gare".
(ITALPRESS)
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