"Il
testo del nuovo decreto sui Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed
Elettroniche (RAEE) è ormai prossimo all'approvazione, speriamo che non
ci siano troppi ritardi, come accadde già nel 2005". A lanciare
l'allarme è Fabrizio D'Amico, Direttore Generale di Ecolamp, il
Consorzio leader nella raccolta dei RAEE d'illuminazione (R5).
Il
termine indicato dall'Europa per il recepimento della nuova direttiva
RAEE (2012/19/EU) è scaduto lo scorso 14 febbraio e, in un panorama in
cui sono numerosi i paesi europei dove la trasposizione nazionale del
decreto non si è ancora conclusa, l'Italia ha già raggiunto una fase
avanzata, con un testo attualmente al vaglio delle Commissioni
competenti di Camera e Senato dopo l'emissione, a dicembre 2013, da
parte del Ministero.
"Ritengo sia fisiologico ed accettabile prosegue
D'Amico che i tempi di approvazione scontino una corretta fase di
discussione e audizioni che consentano di ridisegnare al meglio ciò che
del sistema può essere migliorato. Mi auguro tuttavia che non sia
proprio l'ultimo passaggio, di approvazione in aula, ad essere
eccessivamente posticipato. Ricordo che il primo decreto, che delineò e
fece successivamente partire il sistema RAEE in Italia, arrivò con anni
di ritardo rispetto alle scadenze europee. Oggi non possiamo permetterci
di rimanere troppo a lungo in una fase di incertezza sui cambiamenti
che a breve impatteranno sulle modalità di funzionamento di questo
settore, pur in un quadro politico generale in costante evoluzione",
conclude il Direttore di Ecolamp.
Tommaso Tautonico
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