28/02/14
Ambiente, Realacci: Italia guidi l'Europa all'avanguardia su clima ed energia
"L'Italia, insieme all'Europa, deve essere protagonista nella sfida del clima e porsi obiettivi ambiziosi su energia e clima al 2030, proprio come chiesto dall'ex ministro dell'Ambiente Orlando assieme ai ministri di Francia, Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Irlanda e Portogallo.
Tema che sono fiducioso raccoglierà anche il convinto sostegno del neoministro Galletti". Lo afferma Ermete Realacci (Pd), presidente della commissione Ambiente alla Camera, in occasione della manifestazione sul clima ed energia indetta, tra gli altri, da coordinamento Free, Greenpeace, Legambiente, Kyoto Club e Wwf.
"Tanto più - aggiunge che la riduzione delle emissioni, lo sviluppo delle rinnovabili e, più in generale, le politiche di mitigazione e adattamento ai mutamenti climatici, possono essere fondamentali anche per rilanciare la competitività delle nostre imprese e l'economia con essa. Per essere concreti la misura di gran lunga più efficace per l'occupazione, e forse anche per l'ambiente, messa in campo nel 2013 sono stati gli incentivi per le ristrutturazioni e l'ecobonus: non solo hanno contributo a ridurre le emissioni e le bollette delle famiglie, ma hanno anche prodotto 19 miliardi di investimenti e oltre 280 mila posti di lavoro tra diretti e indotto". "Mi auguro conclude Realacci che il semestre italiano di presidenza di turno del Consiglio dell'Unione, nell'anno che l'Ue dedica alla green economy, segni un rinnovato protagonismo dell'Europa in questo campo e porti all'individuazione di precisi e ambiziosi target, sia a livello comune che di singole nazioni, per quanto riguarda la riduzione delle emissioni, il risparmio energetico e le rinnovabili. Proprio come chiede il vasto cartello di associazioni riunito oggi in piazza Montecitorio al motto di 'Sos Clima Europa rispondi!'".
(Public Policy)
Pubblicato da
Alessandro Bratti
alle
20:40
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