Ridotti inceneritori Modena-Rimini. spegnimenti, si tratta ancora
Il piano regionale dei rifiuti fa un altro passo in avanti.
Ieri nella seduta della terza commissione "Territorio, Ambiente e
Mobilità", presieduta da Marcella Zappaterra, il Cal (Consiglio delle
Autonomie locali) ha infatti espresso un parere favorevole al documento,
accogliendo peraltro numerose delle richieste presentate dagli enti
locali, Comuni e Province, alla Regione. Lo conferma la stessa
presidente della commissione Zappaterra che spiega: "Il Cal ha dato un
parere favorevole al piano dopo un percorso particolarmente lungo e
complesso, al termine del quale possiamo affermare che si è trovato un
equilibrio tra le esigenze della giunta e quelle degli enti locali".
Entrando nel merito delle proposte accolte, Zappaterra elenca quella di
un "tavolo di coordinamento per implementare il piano alla luce delle
novità normative o tecnologiche che potrebbero presentarsi nei prossimi
anni", o la condivisione degli obiettivi da raggiungere entro il 2020
del 70% di raccolta differenziata, e di riduzione del 20%-25% della
produzione di rifiuti procapite, fino alla decisa presa di posizione
già ribadita anche dai sindaci al ministro Andrea Orlando contro
l'invio negli inceneritori romagnoli dei rifiuti delle altre regioni.La
presidente Cal conferma inoltre la riduzione della capacità di
incenerimento degli impianti di Modena e Rimini e, sul tema delle
tariffe, elenca l'impegno della Regione a reperire risorse tramite fondi
Fas (per le aree sottosviluppate) destinate ad accompagnare la fase di
implementazione delle cosiddette tariffe puntuali. Sul numero di
inceneritori che dovranno rimanere attivi sul territorio regionale
invece i Comuni avevano suggerito, sulla base anche dei risultati
positivi che la raccolta differenziata sta registrando nei territori, lo
spegnimento di 5 inceneritori su 8, lasciandone accesi 3. Nel Prgr
invece si prevede la chiusura di un solo impianto (quello di Ravenna) e
il mantenimento di 6 impianti (quello di Reggio è già spento). A
questo proposito, dice l'assessore comunale all'Ambiente di Forli'
Alberto Bellini, la Regione ha accolto la richiesta dei Comuni di
effettuare una "valutazione comparativa", anche dal punto di vista
economico, dei due scenari. Nel metodo invece, sottolinea Zappaterra,
"il parere del Cal avvia l'iter di approvazione del percorso del piano
regionale, non lo chiude".
Il piano sarà quindi
oggetto di una nuova analisi lunedi' in giunta regionale, e
successivamente di altre occasioni di confronto, tra cui le sedute
pubbliche dell'assemblea legislativa. Intorno al documento insomma, il
clima politico sembra ora molto piu' disteso rispetto a qualche mese fa,
quando il tema della riduzione degli inceneritori ha provocato la
revoca delle deleghe all'ex assessore regionale all'Ambiente Sabrina
Freda, (che aveva giudicato eccessivo il numero degli impianti) e il
"subentro" al timone del piano rifiuti del presidente della Regione
Vasco Errani.
(DIRE)
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