02/12/13
Governo: Orlando, non scaricare su esecutivo responsabilità Pd
"Dopo l'8 dicembre ci sarà finalmente chiarezza: chi vincerà le primarie dovrà dire se ritiene conclusa l'esperienza del governo, dando in questo modo un assista Silvio Berlusconi, o sostenere il contrario e farlo capire agli elettori.
Epifani fa bene a porre queste domande, ma avrebbe fatto bene anche a costruire le risposte in questi ultimi mesi". Lo afferma, intervistato da L'Unità, il ministro dell'Ambiente Andrea Orlando. "Renzi dà una valutazione della durata del governo legandola alla capacità di fare delle riforme di carattere costituzionale, come il superamento del bicameralismo. Bene. In un anno non è detto che si raggiunga questo risultato. Sicuramente non si otterrà a prescindere dal ruolo che il Pd intende giocare. Quindi, dire che se entro un anno non si fanno le riforme, il Pd si chiama fuori dalla maggioranza significa scaricare tutto sulle spalle del governo", aggiunge il ministro. "Nell'intervista di Renzi, dove ci sono opinioni legittime, c'è un verbo, "dettare", che stona. Quando si dice che le primarie detteranno ciò che si deve fare, si fa una forzatura. I cittadini che vanno a votare danno un'indicazione e scelgono un leader e dei gruppi dirigenti. Non ci diranno come gestire i singoli passaggi che avremo di fronte, alcuni dei quali oggi imprevedibili. Al leader e ai gruppi dirigenti spetta il compito di gestire quei passaggi. Lo potranno fare ricercando soluzioni condivise e comunque frutto di un confronto con il Paese e con il nostro popolo", conclude Orlando.
(Adnkronos)
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