30/12/13

Emilia Romagna: 60 Mln euro per 705 imprese in zone colpite da sisma


Continua l'attività di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma del 2012 in Emilia Romagna.

Con fondi nazionali di 60 milioni di euro saranno finanziati investimenti produttivi per 705 imprese, mentre sono state assegnate risorse per attività di ricerca e crescono costantemente le cifre della ricostruzione registrate dai sistemi Mude e Sfinge. "Una accelerazione ha evidenziato l'assessore regionale alle Attività produttive, Gian Carlo Muzzarelli per la ricostruzione e per sostenere la ripresa. Credo che oggi sia estremamente importante sottolineare che, col gioco di squadra che abbiamo messo in campo, Regione e governo, riusciamo a rispondere a una grande esigenza dell'economia della nostra Regione. L'impegno è mettere al centro il lavoro e costruire ancora opportunità perchè l'Emilia-Romagna possa essere un locomotore forte per la nostra ripresa e di quella dell'intero Paese. Queste misure consentono di puntare a un 2014 con imprese, dall'edilizia al biomedicale, dall'agroalimentare alla meccanica, cioè la forza dell'Emilia-Romagna in grado di rimettersi in gioco per sviluppare nuova occupazione e nuovo lavoro". Grazie a un emendamento approvato nella legge finanziaria del governo, tramite le risorse destinate al commissario per la ricostruzione la Regione garantirà investimenti produttivi per 705 imprese dell'area colpita dal sisma con 60 milioni di euro. Si tratta della seconda tranche di un bando regionale già chiuso e in finanziamento, che nella prima tornata aveva destinato risorse europee per circa 23 milioni di euro di cui sono state destinatarie 187 imprese. Con questa seconda fase di sostegno, che esaurirà le imprese ammesse a finanziamento (in complesso sono 894 che con i complessivi 83 milioni di contributo attiveranno 280 milioni di incestimenti), si stima un impatto nell'area che produrrà oltre 1.300 posti di lavoro in aggiunta ai circa 300 già scaturiti con la prima fase.
Destinatarie le piccole e medie imprese di tutti i settori, escluse quelle che operano nella lavorazione e prima commercializzazione di prodotti agricoli. Le tipologie d'investimento oggetto di concessione di contributi riguardano gli investimenti per ampliamenti della capacità produttiva, nuove localizzazioni produttive, riqualificazione degli spazi dedicati alla produzione e commercializzazione, innovazione e ammodernamento tecnologico dei prodotti o processi produttivi, compreso il miglioramento dell'efficienza energetica o ambientale. Inoltre, sono state assegnate risorse per attivita' di ricerca destinata alle aree del sisma. Le proposte approvate sono tre. La più rilevante riguarda un programma di ricerca per l'avvio del Tecnopolo laboratorio sui materiali innovativi per il biomedicale che si insedierà a Mirandola nell'infrastruttura provvisoria localizzata all'interno del polo scolastico dove sono ospitati gli Istituti Galilei e Luosi. L'iniziativa, promossa e coordinata da Democenter, prevede, oltre all'installazione di attrezzature tecnico-scientifiche, l'impiego di 20 ricercatori a tempo pieno che opereranno sotto il coordinamento scientifico dell'Università di Modena e Reggio Emilia, in collaborazione con altri laboratori della rete e con due unità ospedaliere (Modena e Sant'Orsola Bologna). Il contributo riconosciuto è pari a 3 milioni e 825 mila euro, a fronte di 4 milioni e 250 mila euro di spesa prevista. Le altre due proposte ammesse integrano programmi di ricerca della piattaforma edilizia e costruzioni e riguardano attività di ricerca sperimentale relativa alle tecnologie anti-sismiche applicabili nei processi di ricostruzione, sia in ambito industriale che civile e delle infrastrutture. E' previsto il coinvolgimento di 12 ricercatori e la sperimentazione dei risultati entro giugno 2015. Il contributo previsto per ciascuna delle due iniziative, promosse rispettivamente dal Centro Interdipartimentale dell'Universita' di Bologna e dal Consorzio Ricos con sede a Bologna, è pari a 405 mila euro a fronte di una spesa prevista pari a 450 mila euro.

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