"Commossi per la tragedia che ha colpito la Sardegna, abbiamo il dovere, prima di ogni altra cosa, di aiutare le popolazioni colpite con forme di solidarietà concreta.

Ma abbiamo anche il dovere, al tempo stesso, 
di chiedere un cambiamento radicale nelle politiche per l'ambiente e per la sicurezza del territorio": queste le parole di Fabrizio Vigni, presidente nazionale Ecologisti Democratici. "
Ciò che è avvenuto in Sardegna 
ci conferma due cose che sappiamo da tempo: 
da un lato che i cambiamenti climatici stanno producendo fenomeni meteorologici di estrema intensità sempre piu' frequenti, e dall'altro che 
il nostro paese è terribilmente fragile, sia per le sue 
caratteristiche morfologiche che per 
responsabilità di decenni di incuria e devastazioni ambientali". "
Se da un lato, dunque, occorre 
agire a livello internazionale per la 
riduzione delle emissioni e per contrastare i cambiamenti climatici, dall'altro dobbiamo 
dotare l'Italia di un piano nazionale 
per la prevenzione del dissesto idrogeologico e la manutenzione del territorio. 
Non c'è priorità politica più importante di questa, non c'è opera pubblica più urgente". "
Al governo e al Parlamento chiediamo una svolta. Non è tollerabile conclude Fabrizio Vigni che nella Legge di Stabilità siano 
previsti solo 30 milioni per la 
difesa del suolo, ne 
servono almeno 500. E
 bisogna consentire a tutti i Comuni italiani di 
poter fare investimenti per la manutenzione e la sicurezza del territorio al di fuori dei vincoli del patto di stabilita'".
(ANSA).
 
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