Primo: individuare l’area che si intende ripulire. Potrà essere una discarica abusiva, un’aiuola malmessa, un arenile rigurgitante sacchetti di plastica, un parco cittadino costellato di bottiglie e lattine. La scelta è ampia. Secondo: scattare una bella fotografia del luogo o dei luoghi sui quali si prevede di intervenire con guanti e ramazza per dare una bella ripulita, e inviare lo scatto a Legambiente che, in occasione della XXI edizione di Puliamo il mondo, invita tutti dal 27 al 29 settembre a prendersi cura del pianeta con azioni concrete. E concretamente assicura i volontari con polizze infortuni e responsabilità civile.
Partecipare
Partecipare all’iniziativa è semplice. Basta cliccare su «Diventa
protagonista» su Puliamoilmondo.it scegliendo poi tra le varie
tipologie: cittadino, scuola, amministrazioni cittadine, aziende per
trasformarsi in volontari. L’adesione si può inviare online, via email
oppure via fax. Un’alternativa è cercare il circolo Legambiente più
comodo e vicino. In 21 anni Puliamo il mondo - l’edizione italiana di
«Clean Up the World», campagna internazionale di volontariato ambientale
nata a Sydney nel 1989 e portata in Italia nel 1993 da Legambiente - ha
ottenuto importanti risultati.
I Dati
Lo scorso anno la campagna ha mosso una squadra di oltre 600 mila volontari, tra i quali 300 mila studenti soprattutto delle scuole medie, che hanno ripulito 4 mila località dai rifiuti abbandonati. Nella pulizia straordinaria sono stati coinvolti 1.700 Comuni, e sono stati raccolti rottami di ogni genere: materassi, carcasse di elettrodomestici, mobili e una montagna di plastica.
Collaborazione
Quest’anno l’iniziativa è realizzata in collaborazione con 20th Century Fox Home Entertainment, in occasione dell’uscita di Epic – Il mondo segreto (di Chris Wedge, regista dell’Era glaciale), film di animazione che ha per protagonisti i Leafmen, i salvatori della foresta, guerrieri coraggiosi anche se minuscoli e con il corpo di foglia, un vero corpo speciale che lotta e si impegna per salvare il mondo e il suo patrimonio verde dai terribili Bogani, che vogliono distruggere ogni forma di vita. Non a caso i Leafmen sono anche il volto della campagna 2013 di Legambiente, ed è facile stare dalla loro parte piuttosto che da quella dei cattivissimi Bogani.
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