D. Qual è esattamente il compito che vi ha affidato il Ministro?
R. La nostra attività sarà quella, da un lato, di compiere delle valutazioni sulla base dell'articolato che sarà presentato dal ministro dell'Economia all'interno della legge di Stabilità, e dall'altro di preparare un documento più esteso con le indicazioni per una revisione del sistema tariffario che riguarda i rifiuti. Uno dei temi specifici che viene trattato riguarda infatti quello di consentire sistemi di tariffazione puntuale anche per i rifiuti, cioè riferita alla quantita di servizio che ciascun utente acquista, come avviene per l'acqua o per l'elettricità.
D. Quali sono le possibilità in campo?
R. La possibilità di avere una tariffa parametrica, cioè basata sui metri quadri e altri parametri come il numero abitanti, è stata ormai superata. Quindi rimane una tariffa puntuale, basata sui volumi conferiti. Una possibilità meno diffusa ma che si diffonderà con la Tares, inseme a sistemi di raccolta differenziata porta a porta.
D. Quindi si stà andando verso un sistema avanzato di raccolta dei rifiuti porta a porta?
R. Non lo so se si andrà in quella direzione, quella è una decisione politica. Il nostro obiettivo è individuare delle modalità con cui rendere possibile una tariffa basata su volumi o sulle quantità di Rifiuti che vengono conferiti, e non solo sui metri quadri o sul numero di abitanti.D. Quindi si stà andando verso un sistema avanzato di raccolta dei rifiuti porta a porta?
D. Quali potrebbero essere dunque queste modalità?
R. Ci sono delle valutazioni in atto che riguardano esperienze internazionali. Bisogna metterle a sistema, vedere cosa è applicabile nel contesto italiano, trovare formulazioni con cui si possa consentire una certa flessibilità di applicazione, perché non tutti i comuni sono uguali. Ci sono molte modalità, dove si raccoglie porta a porta o in altre forme attraverso le quali si può quantificare quanti Rifiuti o sacchetti, conferisce ciascun utente. Viene già fatto in alcune zone in Italia e in Europa.
D. A quali paesi state guardando?
R. Ce ne sono tanti, per esempio la Germania, la Svizzera, l'Olanda, la Gran Bretagna. Ma ci sono esempi anche in Italia, come in Veneto, in Lombardia, in Emilia, dove ci sono già esperienze con un sistema di tariffazione puntuale e con metodi di gestione che consentirebbero l'applicazione di un sistema tariffario di questo tipo.
D. Come si inserirà questa nuova tariffa sui rifiuti
all'interno della Service Tax?
R. Ci stiamo lavorando. Con la nuova Service Tax l'articolato è diventato un po' meno chiaro, e uno degli obiettivi del nostro studio è anche questo, anche se al momento un articolato sulla Service Tax ancora non esiste.
D. Il ministro Vi ha dato una scadenza ?
R. Il lavoro è teso a rivolgere alcune indicazioni operative in parte già nella legge di stabilità e nella formulazione della Service Tax.(Public Policy)
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