21/09/13

La green economy al centro di Remtech. L'esposizione fieristica si chiude con ottimi risultati, confermandosi l’evento del settore remediation più importante in Italia

RemTech Expo 2013, il salone sulla bonifica dei siti contaminati e la riqualificazione del territorio organizzato da Ferrara Fiere, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna, si chiude con ottimi risultati di pubblico, confermandosi l’evento del settore remediation più importante in Italia.
Come già nelle passate edizioni, RemTech conferma di essere particolarmente a proprio agio con le tematiche di più stringente attualità, a partire dalla Green Economy. L’appuntamento promosso ieri (20 settembre, ndr) da Federmanager Ferrara ha chiarito le idee sul significato e il valore di queste due parole. Come ha osservato nel proprio intervento il deputato Alessandro Bratti, membro della commissione parlamentare su Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, “non esiste una definizione univoca di Green Economy, ma stando ai dati di Unioncamere, possiamo identificare nella provincia di Ferrara circa 1.300 imprese “green”: da quelle completamente dedicate ad attività ambientali fino alle aziende specie agricole che inseriscono nel proprio ciclo produttivo la lotta integrata, il biologico, e così via. Quel che è certo ha proseguito Bratti  è che la Green Economy può e deve fare sempre più parte dell’ossatura dello sviluppo industriale del nostro Paese, se vogliamo competere ad armi pari nel mondo globalizzato. Incentrare le politiche industriali sul costo del lavoro è un’impostazione ormai anacronistica, che ha portato alla situazione che tutti conosciamo tutti, e di cui Ferrara è vittima. Ora, invece, è più che mai necessario puntare sull’efficientamento energetico e sulle rinnovabili, tenendo conto che in Italia siamo tra i maggiori produttori di fotovoltaico e che abbiamo livelli di specializzazione straordinari nell’ingegnerizzazione e negli inverter”.
Per quanto riguarda specificamente Ferrara, per Bratti vale l’equazione ‘futuro uguale plastica’: “È sulla plastica e i derivati che abbiamo sviluppato competenze uniche in Europa, come dimostra l’esperienza di Basell Polyolefins. Ma questi primati possono subire un’accelerazione solo se tutti i livelli istituzionali li sostengono adeguatamente. In tal senso, mentre Comune e Provincia stanno dimostrando di avere le idee chiare, la grande assente è la Regione, che deve ancora indicare quali siano le vocazioni economiche sulle quali investire e programmare”.

Ancora più puntuale l’ottica con cui Giorgio Merlante, Presidente di Federmanager Ferrara, legge la Green Economy: “Specie nella provincia di Ferrara, può offrire grandi possibilità di riqualificazione ai dirigenti che hanno circa cinquant’anni e sono attualmente inoccupati. È quello il target della nostra organizzazione, che nel Ferrarese conta trecento associate. Manager, direttori generali, amministratori delegati sono figure professionali che, un volta perso il lavoro, faticano a ricollocarsi con lo stesso profilo e per le quali la riqualificazione è l‘unica strada possibile. Attualmente sono circa venti le persone che si trovano in questa situazione e che abbiamo coinvolto in progetti legati alla Green Economy”.

Tornando più in generale a RemTech, la manifestazione si chiude con un bilancio pienamente in attivo, come sottolinea Nicola Zanardi, presidente della Fiera di Ferrara: “Siamo molto soddisfatti e tutti gli obiettivi che una manifestazione di questo tipo si pone sono stati raggiunti, a partire dalla centralizzazione delle conoscenze e delle esperienze collegate a temi di grandissima importanza, che trovano qui a Ferrara la propria sede elettiva. Il dato che mi preme evidenziare è che, nei tre giorni del Salone, si danno appuntamento nel nostro Quartiere fieristico il meglio del sapere universitario, i più alti vertici ministeriali, i maggiori player da Eni a tutte le filiere della grande industria, oltre trenta delegati stranieri dai Paesi emergenti e 3.500 visitatori. E quel che emerge dal loro confronto sono proposte, scambio di know how, prospettive concrete di avanzamento economico e ambientale.


ESTENSE    

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