Un sindaco, un imprenditore, un giornalista, rappresentanti delle forze
dell'ordine, un agricoltore, magistrati. Sono tredici i difensori della
legalità contro l'ecomafia e la criminalità organizzata, premiati nei
giorni scorsi da Libera e Legambiente nella IX Edizione del premio
Ambiente e Legalità nell'ambito di Festambiente, il festival nazionale
di Legambiente, a Rispescia (GR). "Un'economia che non conosce la parola
recessione commenta Enrico Fontana, coordinatore Osservatorio
Ambiente e Legalità di Legambienteco n fatturati che si alimentano
con il quotidiano, sfacciato e sostanzialmente impunito saccheggio di
risorse, da quelle naturali ai rifiuti, capace di garantire un giro
d'affari che nel 2012 viene stimato da Legambiente in 16,7 miliardi di
euro. A governarla e' un sistema in cui s'intrecciano imprenditori senza
scrupoli, politici conniventi, funzionari pubblici infedeli,
professionisti senza etica e boss con la bramosia per il denaro facile.
Nell'Italia della crisi economica, delle fabbriche che chiudono e della
disoccupazione in crescita, l'ecomafia, insomma, è sempre in attivo".
"Drammatiche" le cifre di vent'anni di Ecomafia: sono state 537.575 i
reati ambientali accertati con 399.998 persone denunciate e arrestate e
oltre 130 mila sequestri effettuati.
Il 44,2% delle infrazioni sono concentrate nelle regioni a tradizionale presenza mafiosa. In vent'anni, secondo Legambiente, sono 758.741 le case abusive realizzate. A ricevere il premio di Libera e Legambiente sono stati Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace (Reggio Calabria); Federico Bisceglia, Sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Napoli; Domenico De Michele, Direttore marittimo della Sicilia Orientale delle Capitanerie di porto; Giovanni Corbetta, Direttore della societa' consortile Ecopneus; Flavio Zanini, comandante interregionale dell'Italia Nord-Orientale della Guardia di finanza; Giacomo Di Girolamo, direttore del quotidiano online Marsala.it; la Direzione investigativa antimafia; Emanuele Feltri, agricoltore biologico a Paterno'; Sergio Costa, Comandante provinciale del Corpo Forestale di Napoli; il settore politiche Ambientali della Provincia di Venezia; Piero Vincenti, Comandante del NOE di Milano Comando tutela ambiente, Arma dei carabinieri; l'imprenditore Antonino De Masi ed il vice questore aggiunto Claudio D'Amico, Comandante provinciale del Corpo forestale dello Stato di Arezzo".
(ITALPRESS)
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