Ambiente i progetti sul tavolo dell'assessore Zadro: «Enigma
Geotermia»
«La priorità è la riduzione di Co2 e la bonifica del Polo Chimico» «Il limite
delle emissioni è fissato al 20% e noi arriveremo al 24,8% di
riduzione. Dei 4 mila Comuni che fanno parte del patto dei sindaci
neanche il 30% è arrivato a consegnare il Piano di Energia Sostenibile.
Noi sì». L'entusiasmo dell'assessore all'Ambiente, Rossella Zadro. Non
può isolare i problemi di Ferrara in un unico punto. Ne sciorina almeno
cinque. Prima di tutto il piano sull'energia, già siglato da tutto il
territorio ferrarese. «Progetti per l'energia chiarisce Zadro
significano risparmio, rispetto dell'ambiente. Tutto è ovviamente legato
al clima e alle riduzione di Co2». Per il piano servono 200 milioni di
euro. Su questa linea, motivo di pensiero per l'assessore è la
sistemazioni degli edifici scolastici. La chiama «efficientamento
energetico». In parole povere significa sostituire porte, finestre,
riparare muri per eliminare le perdite di calore durante l'inverno e
quindi i consumi. La Ferrara dei sogni secondo l'assessore all'Ambiente è
«rinnovabile». Solare: «Ci sono diverse iniziative per implementare il
numero di pannelli fotovoltaici, che si legano ad altri interventi
infrastnitturali volti a limitare l'uso di veicoli inquinanti:
l'idrovia, per esempio, ma anche la nascita di nuove piste ciclabili per
supportare lo spostamento su due ruote, che fa bene alla salute e ai
polmoni della città. Non ultima anche la metropolitana in superficie i
cui lavori sono già iniziati e che collegherà Ferrara a Cona. Al centro
degli interessi della Zadro anche il polo industriale: «Scriveremo
un'integrazione sull'accordo di programma col Polo con cui avvieremo
bonifiche, analisi di rischio, demolizione di vecchie strutture per
liberare terreni, programmazione del risparmio energetico».La novità poi è la plastica. «Sono stata quattro volte a Roma per organizzare: Ferrara deve diventare il punto di riferimento per la trasformazione della plastica». In corso c'è il rinnovo dei Comuni con le aziende che recidano. «Abbiamo chiesto precisa di poter utilizzare i rifiuti per realizzare nuovi prodotti». Tanti i progetti, alcuni già in corso, sul tavolo nell'ufficio dell'assessore». C'è anche la bonifica del quadrante est, fissata per un milione e 350 mila euro. E non ultimo il difficile ostacolo dell'impianto geotermico di Hera, la cui costruzione ha visto diversi inciampi e rivolte. «La priorità è la riduzione di Co2 e la bonifica del Polo Chimico»
(Carlino FE)
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