L’inquinamento da radiazioni infatti si allargò molto più di quanto non fu ammesso all’epoca, facendo esporre la popolazione di Thaiti a livelli di becquerel di 500 volte maggiori rispetto ai livelli massimi considerati sicuri per un essere umano. E l’aspetto più disarmante è che non si tratta solo di eventi molto in là nel tempo dato che l’ultimo è stato effettuato nel 1996. In tutto, in 46 anni di questa sciagurata politica, la Francia ha effettuato in Polinesia 193 test nucleari, a cui se ne aggiungono altri 17 effettuati nel deserto del Sahara algerino.
Per decenni i presidenti che si sono succeduti hanno spiegato che si trattava di “esplosioni controllate” e soprattutto pulite, fino all’avvento di Jacques Chirac che le ha criticate e negli anni ’90 ha chiuso l’era degli esperimenti. Ma com’è la situazione oggi? Decenni dopo gli esperimenti, la Polinesia francese è una delle nazioni con il più alto tasso di tumori al mondo. In particolare tumori alla tiroide e leucemie. A causa di queste constatazioni le associazioni dei lavoratori di Mururoa e Tatou hanno chiesto che fosse fatta chiarezza per le future generazioni, e così molti vasi sono stati scoperchiati.
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