"Aver giudicato inammissibili alcuni emendamenti riguardo il potenziamento dei controlli ambientali presentati al decreto Ilva-bis, apre un serio problema su come si affronta in Italia il tema della tutela ambientale. Da due legislature si discute di come riformare il sistema dei controlli ambientali e le relative Agenzie. Per un motivo o per un altro si procede a semplificare i processi autorizzativi ma i controlli sembrano un tabù". Lo ha detto Alessandro Bratti, deputato del Pd, componente della commissione Ambiente. "Se si vuole riconquistare la fiducia dei cittadini prosegue Bratti è necessario non solo avviare procedure di coinvolgimento preventivo nelle scelte strategiche che possano avere impatti sull'ambiente ma anche avere enti di controllo autonomi e credibili. Questa è una situazione non più rinviabile nel tempo. Se si fatica a realizzare infrastrutture in Italia non è solo un problema del cosiddetto effetto Nimby, cio è 'non nel mio cortile' ma anche nell'incapacità del sistema pubblico di fornire sufficienti garanzie".
(9Colonne)
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