Il GSE (Gestore dei Servizi Elettrici) ha pubblicato ieri i dati
statistici definitivi per l’anno 2012, relativi agli impianti a fonti
rinnovabili nel settore elettrico. Il documento è estremamente
sintetico: si tratta infatti di una breve tabella riepilogativa che
evidenzia, per ogni fonte rinnovabile, la potenza complessivamente
installata e la produzione di energia elettrica dal 2008 al 2012.
Il
documento, pur nella sua stringatezza, ha confermato ciò che ormai è
sotto gli occhi di tutti, ovvero che le fonti energetiche rinnovabili,
almeno per quanto riguarda l’energia elettrica, rappresentano una fetta
sempre più grande del consumo elettrico italiano, soprattutto grazie
alla crescita del fotovoltaico, dell’eolico e delle bioenergie: nel 2012
oltre un quarto del fabbisogno di energia elettrica in Italia è stato
soddisfatto grazie alla produzione delle fonti alternative. Un dato
eccezionale, che però risulta già “vecchio” e superato se si considerano
i recenti rapporti mensili di Terna (l’ultimo è relativo a giugno
2013), che hanno certificato che le rinnovabili elettriche viaggiano
ormai intorno a quota 50% del consumo interno di elettricità.
Entrando
nel merito dei dati statistici forniti dal GSE, nel 2012 la produzione
elettrica da fonti rinnovabili ha raggiunto la ragguardevole cifra di
92,2 Terawattora, pari al 27,1% del consumo interno lordo nazionale.
Rispetto al 2011, la produzione di energia elettrica verde è cresciuta
di 9,3 Terawattora (+11,1%): un incremento legato soprattutto al
fotovoltaico, che è passato da 10,8 a 18,9 TWh e all’eolico, che è
passato da 9,9 a 13,4 TWh. Sono cresciute anche le bioenergie (biomasse
solide, liquide e gassose) da 10,8 a 12,5 TWh mentre è rimasta
sostanzialmente stabile la produzione geotermica: da 5,7 a 5,6 TWh. In
calo, l’idroelettrico, a causa di un 2012 molto siccitoso (almeno nei
primi tre quarti di anno). La produzione di energia idroelettrica è
infatti scesa da 45,8 a 41,9 TWh.
Se il confronto viene fatto con l’anno 2008, la crescita della produzione delle energie alternative è stata del 59% (da 58,2 a 92,2 terawattora). Inoltre, sempre nel 2008, le FER rappresentavano solo il 16,5% del consumo interno lordo nazionale, nel 2012 .
La pubblicazione del GSE evidenzia inoltre anche la crescita della potenza installata (potenza efficiente lorda), che sale da 41,4 a 47,3 Gigawatt. Anche in questo caso è il fotovoltaico a registrare il maggior incremento (da 12,8 a 16,4 GW), seguito dall’eolico (da 6,9 a 8,1 GW), dalle bioenergie (da 2,8 a 3,8) e dall’idroelettrico (da 18,1 a 18,2). Stabile il geotermico, fermo a 0,8 GW.
Rispetto al 2008, la potenza installata è praticamente raddoppiata, passando da 23,9 GW a 47,3, con un incremento del 98%.
Fabio Tognetti
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