"Non ci sara' l'ennesima proroga di Malagrotta" ma "c'e' la decisione della chiusura di Malagrotta, perchè abbiamo dato una coda temporale (entro il 31 luglio, ndr) per arrivare
poi a una chiusura che e' definitiva a prescindere dall'attivazione del
nuovo sito. La garanzia piu' importante è questa: non aspetteremo che si
realizzi la nuova discarica". Però "abbiamo dato un elemento certo,
che il nuovo sito non sara' nella Valle Galeria, non insisterà di nuovo
in quella zona". Andrea Orlando, ministro dell'Ambiente, lo dice a
margine della presentazione del libro 'Il rifiuto del sud' di
Massimiliano Iervolino, oggi alla sede del Partito Radicale a Roma.
Insomma, nessuna discarica a Monti dell'Ortaccio? "No, basta, in Valle
Galeria basta", ribadisce Orlando lasciando la sede dei Radicali. Rispetto alla firma del nuovo decreto per il commissario Goffredo Sottile, il ministro dice che arrivera' "in settimana".
"Abbiamo chiesto a Regione e Comune di attivarsi per prevedere una fase ponte in cui i rifiuti possano essere portati anche fuori regione", ricorda Orlando. Insomma, "si sta progressivamente costruendo un sistema di certezze e una via d'uscita da una situazione molto grave e difficile come quella che si e' costruita in questi anni aggiunge il percorso sara' tanto piu' rapido quanto piu' riusciremo a realizzare altri due obiettivi: un salto di qualita' nella raccolta differenziata, sia quantitativo che qualitativo", mentre il secondo e' "un utilizzo migliore degli impianti attualmente gia' attivati" che "sono utilizzati al di sotto delle potenzialita' effettive". La scelta del sito della discarica tocchera' "al tavolo tecnico", e "il commissario non sara' lo strumento che deve soastituire gli enti locali", spiega il ministro, "ma lo strumento a loro disposizione per fare piu' velocemente".
(DIRE)
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