05/06/13

Ilva: Ispra, ancora fenomeno nubi rosse nell'aria Taranto Direttore Istituto, ultimo evento il 27 maggio


''Non e' completamente soddisfatto il superamento del fenomeno di 'slooping''', cioe' la dispersione di nubi inquinanti rossastre nell'aria. Lo ha detto il direttore generale dell'Ispra, Stefano Laporta, in una audizione in commissione Industria al Senato nell'ambito dell'indagine conoscitiva sull'Ilva. ''L'ultimo evento ha aggiunto si e' verificato il 27 maggio''. Il quadro, quindi, non soddisfa le prescrizioni ambientali e ''questo emerge chiaramente dalle nostre dalle nostre relazioni''.

Nelle prime ispezioni del 2013 - fatte il 5, 6, 7 marzo - per verificare l'attuazione dell'Aia sono state accertate alcune violazioni alle prescrizioni. Laporta racconta dopo aver fatto una panoramica sulla storia del coinvolgimento dell'Istituto che in questa prima relazione si indicano anche ''alcune diffide all'Ilva''.

Le violazioni a quanto prescritto dall'Aia riguardano, per esempio, la chiusura dei nastri trasportatori (27 gennaio-17 febbraio), la nuova rete di idranti per la bagnatura dei cumuli, la nebulizzazione dell'acqua per ridurre le polveri sottili, la depolverizzazione dell'Afo2, il superamento per i caricamenti delle batterie per le cokerie 3-4-5-6-9-10 (27 ottobre 2012-12 gennaio 2013), il superamento dei limiti delle emissioni giornaliere per i camini 3 e 5.
''Abbiamo segnalato al ministero alcune criticita' dice Laporta  e le difficolta' che abbiamo registrato anche per le numerose richieste di modifiche da parte del gestore'', che sono oggetto di valutazione della commissione Aia.

Per quanto riguarda il quadro epidemiologico, dal 1997 al 2010, registra ''un incremento del fenomeno tumorale, legato a tutte le patologie, del 10%-11% nell'area tarantina rispetto alla media regionale'' ha aggiunto Laporta che ha citato un documento dell'Agenzia regionale, osservando che ''le patologie tumorali ai polmoni'' superano ''il 20%'' in base alla media regionale; inoltre, c'e' ''un aumento anche delle malattie cardiache''. Ora, aggiunge, ''se esiste una relazione tra le patologie e l'insediamento industriale e' da accertare, pero' questo e' il dato freddo''.

ILVA, LE CRITICITA'  EVIDENZIATE DALL’ULTIMA INDAGINE ISPRA

Il 28, 29 e 30 maggio l’Istituto superiore per la protezione e ricerca ambientale (Ispra) e l’Arpa Puglia hanno condotto nello stabilimento Ilva di Taranto una nuova indagine conoscitiva per verificare lo stato di attuazione degli interventi strutturali e gestionali previsti nell'ottobre scorso dal decreto di riesame dell' Aia. Durante le ispezioni è stato tenuto conto anche di ciò che era stato descritto nella seconda relazione trimestrale inoltrata da Ilva sull'aggiornamento dello stato di attuazione degli interventi.

Queste le criticità che gli enti di controllo hanno verificato in questi giorni nello stabilimento:

1) Ai moli "sporgenti" 2 e 4 dello scalo marittimo, i sistemi per la movimentazione dei materiali trasportati via nave non corrispondono alla regola europea Bat 11. Ciò è stato accertato di recente anche dalla commissione istruttoria Ippc-Aia.

2) I tempi previsti per rispettare la prescrizione per la copertura completa dei nastri trasportatori restano significativamente superiori ai vincoli inizialmente imposti dall'Aia. Gli enti di controllo hanno verificato che l'avanzamento dei lavori è oggi stimato solo a circa il 20% previsto.

3) I tempi previsti per rispettare le prescrizioni sulla chiusura completa degli impianti aperti, in aree di gestione dei materiali che sviluppano polveri, restano superiori ai tempi inizialmente imposti dall' Aia, per di pi ù in carenza di espressione di parere in merito alla modifica dei tempi di attuazione richiesta dal gestore.

4) Continuano superamenti del limite di emissione consentita per le quantit à di polvere nel flusso di vapore acqueo in uscita dalle torri di spegnimento.

5) Non è del tutto soddisfatta la prescrizione che impone l'eliminazione del fenomeno di slopping (cioè l'espulsione di gas e nubi rossastre dai camini del siderurgico) facendo ricorso una diversa gestione del processo produttivo. L'azienda ha rafforzato in modo significativo gli impianti e ha acquistato un nuovo sistema software, che ora è in sperimentazione sul convertitore 3 dell’acciaieria 2, proprio l'impianto dal quale si è sviluppato l’ultimo episodio di slopping il 27 maggio.

Secondo la normale procedura, a queste considerazioni preliminari seguirà una comunicazione degli esiti del controllo dell'Ispra alle autorità competenti, corredata dalle eventuali proposte delle misure da adottare.

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