Dal 4 al 7 giugno la Commissione Europea per l'Ambiente organizza a Bruxelles la Green Week Conference 2013: quest'anno focus sulla qualità dell'aria ed inquinamento atmosferico.
Dal 4 al 7 giugno prossimi si terrà a Bruxelles la Green Week Conference 2013, la più grande conferenza europea sulle politiche ambientali esistente: organizzata dalla Direzione Generale della Commissione Europea sull’Ambiente, quest’anno il focus sarà, in particolare, sulla qualità dell’aria e l’inquinamento atmosferico,
un problema che in Europa, nonostante gli alti standard antinquinamento
e il generale rispetto degli accordi previsti dal Protocollo di Kyoto,
sembrerebbe ormai entrato di diritto nelle principali preoccupazioni
della popolazione.
Ecoblog vi porterà dentro la Green Week Conference 2013,
eviscerando le questioni più spinose, parlando con i protagonisti
europei, scambiando opinioni con i media del vecchio continente, sempre
informandovi in modo indipendente, libero, eco! Direttamente da Bruxelles.
Nonostante i progressi fatti negli anni passati, in particolare nell’ultimo decennio, il problema della qualità dell’aria resta
importante in Europa, in particolar modo nelle aree ad alta densità
urbana: le città europee infatti, almeno a livello generale, soffrono
ancora discrete eccedenze nei livelli di particolato atmosferico ed ozono
immessi in atmosfera, nonché di tutti gli agenti chimici pericolosi e
cancerogeni che derivano dalla mobilità su gomma, il riscaldamento
domestico e quant’altro.
Il 2013 sarà un anno di cambiamenti nelle politiche europee antinquinamento: la Commissione Europea si sta infatti muovendo già da tempo per riformare l’impianto normativo comunitario in tema di ambiente, in particolare focalizzandosi proprio sull’aria che respiriamo; aumentare la qualità dell’aria che respiriamo, è l’idea di base, è un preciso dovere per le istituzioni ed un sacrosanto diritto dei cittadini, un diritto minato continuamente dall’industria pesante e dalla mobilità dissennata.
A dire la verità di esempi negativi l’Italia è piena: il modello di mobilità per eccellenza è l’automobile, 3 in ogni casa la media nazionale (ma in alcune zone di Roma ce ne sono anche due a testa, cosa che mi ha sempre puerilmente fatto chiedere “come si guidano due auto contemporaneamente?”), ma anche la realtà industriale dello stivale non è certamente garanzia di alti standard di qualità: viene in mente l’Ilva di Taranto così come la Italcementi di Colleferro, ma di fulgidi esempi di negatività è disseminata l’intera penisola.
La Green Week Conference è, in tal senso, un’opportunità che l’Europa concede a tutti i cittadini, un’importante opportunità di dibattito e scambio d’esperienze (e best practice): l’inquinamento atmosferico, nonostante la sua sostanziale invisibilità, è un problema reale, concreto, di tutto. Un “male comune” insomma: le 3100 persone che lo scorso anno si sono recate alla Green Week Conference sono la dimostrazione che tutti i problemi ambientali, non solo la qualità dell’aria e l’inquinamento atmosferico, sono problemi comuni, sentiti, veri.
Nonostante tutto i 17 membri sono “in bolla” per arrivare agli obiettivi comuni previsti al 2015, ma ciò non significa abbassare la guardia, anzi: anche in questo campo, sopratutto direi, l’einaudiano principio “conoscere per deliberare” è più che mai fondamentale
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