04/06/13

Gip concede uso impianti sequestrati Ilva Ma avverte, 'se Aia sara' violata non lo consentiro' piu''

Dopo oltre dieci mesi, l'Ilva ha ottenuto dal gip di Taranto Patrizia Todisco la facolta' d'uso degli impianti dell'area a caldo sequestrati il 26 luglio 2012 per inquinamento e disastro ambientale. Impianti che invero non si erano mai fermati e nel possesso dei quali l'azienda era stata gia' reimmessa sulla base della legge 231/2012, cosiddetta 'Salva Ilva'. L'ordinanza scioglie la riserva del gennaio scorso quando erano state sollevate questioni di legittimita' costituzionale sulla legge 231/2012, non ritenute poi valide dalla Consulta. Il provvedimento del gip e' stato notificato dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe) di Lecce all'azienda e ai quattro custodi giudiziari (gli ingegneri Barbara Valenzano, Emanuela Laterza e Claudio Lofrumento e il commercialista Mario Tagarelli). Proprio ai custodi, che dovranno avvalersi dei carabinieri del Noe, il gip ha disposto che ''mediante accessi e sopralluoghi assidui, anche notturni, presso i siti in sequestro, verifichino e documentino lo stato delle aree e degli impianti sottoposti a vincolo cautelare'' e controllino ''la situazione in atto riguardante le emissioni inquinanti degli stessi impianti ed il relativo sistema di monitoraggio''. I custodi e i carabinieri dovranno riferire ''puntualmente'' al giudice la situazione ''con relazioni scritte almeno settimanali''.
Nel provvedimento il gip, richiamandosi a quanto affermato dalla Corte Costituzionale, sottolinea che la facolta' d'uso concessa ''potra' non essere (ulteriormente) consentita dall'autorita' giudiziaria'' nel caso in cui ''nel futuro vengano trasgredite le prescrizioni dell'Aia riesaminata''. Il giudice valuta peraltro negativamente l'eventualita' che siano concesse proroghe per adempiere alle prescrizioni dell'Aia. ''Non potrebbero essere concesse - scrive - senza realizzare un obiettivo sbilanciamento nella tutela dei diritti in gioco, a detrimento del diritto alla salute e all'ambiente salubre''.

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