Organico dimezzato e impossibilita' di fare assunzioni. L'Atersir, la
nuova agenzia d'ambito unica a livello regionale, istituita per legge
dalla Regione a fine 2011 al posto delle Ato provinciali, al momento e'
piu' di peso che utile. Lo afferma, con chiarezza, l'Unione delle
Province (Upi) dell'Emilia-Romagna e lo conferma anche la Fp-Cgil
regionale. In un documento (ancora in bozza), condiviso dalla
commissione Ambiente dell'Upi, a proposito del Piano di gestione dei
rifiuti che la Regione sta predisponendo, gli assessori provinciali
all'Ambiente lanciano l'allarme. "Non e' possibile lasciare che Atersir,
l'agenzia di controllo del servizio idrico e rifiuti voluta dalla
Regione, sia fortemente sotto organico e impossibilitata a dare risposte
alle richieste provenienti dai territori", affermano gli assessori.
L'Atersir,
presieduta dal sindaco di Bologna Virginio Merola, fu "pensata per
essere piu' efficace ed efficente sottolineano ancora le Province
evitando la duplicazione di funzioni e permettendo maggiore
specializzazione da parte del personale. Ma il sottodimensionamento non
lo consente ed e' necessario che la Regione si attivi per porre rimendio
a questa situazione, cosi' come richiesto anche da vari Comuni nei
consigli locali".
L'allarme lanciato dagli assessori provinciali (il documento non e' firmato solo da Parma e Modena) viene confermato anche da Adele Ventura della Fp-Cgil Emilia-Romagna. "La legge regionale diceva che la dotazione organico di Atersir doveva essere pari alla somma del personale delle nove Ato- spiega la sindacalista- ma sulle 46 persone previste, ad oggi ce ne sono 23 di cui solo 11 a tempo indeterminato". Al momento della nascita del nuovo ente, che ha sede a Bologna, molti dipendenti hanno chiesto di rientrare nei Comuni o nelle Province di residenza. L'organico di Atersir e' dunque troppo risicato, conferma Ventura, per poter dare "risposte ai territori in tempi utili". Senza dimenticare che un ente del genere ha bisogno anche "di figure con una professionalita' di un certo tipo". La Cgil sottolinea poi che la struttura analoga ad Atersir creata in Toscana conta "oltre 40 lavoratori". Ma la differenza sostanziale e' che l'Agenzia unica d'ambito dell'Emilia-Romagna "non e' un ente di nuova costituzione- sottolinea Ventura- e quindi non puo' procedere a nuove assunzioni perche' ricade nei vincoli della pubblica amministrazione". Puo' solo, semmai, pubblicare bandi per la mobilita' interna del personale tra enti locali. Con il direttore di Atersir, Vito Belladonna, e' in corso un confronto sindacale, anche perche' "c'e' il problema della stabilizzazione dei precari afferma la sindacalista Cgil a breve avremo un nuovo incontro".
Intanto, in Regione il vicepresidente dell'Assemblea legislativa, Sandro Mandini (Idv), ha presentato un'interrogazione alla Giunta Errani sull'istruttoria aperta nel dicembre scorso dall'Antitrust sulle procedure per l'affidamento del riciclo della carta da parte di Hera, che coinvolge anche le societa' HeraAmbiente e Akron. Mandini chiede alla Giunta regionale di "fare chiarezza sulla situazione", non essendoci piu' notizie in merito, "nonche' per comprendere a cosa serva l'Atersir, societa' che ha di fatto sostituito le Ato, se certe dinamiche passano casualmente inosservate".
(DIRE)
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