27/06/13

Bruxelles rinuncia a regolamentazione su acqua Operatori privati protestano, social-democratici esultano

Non ci sara' alcuna regolamentazione europea sulle privatizzazioni dell'acqua. Il Collegio dei Commissari ha avallato la decisione del Commissario per il mercato unico, Michel Barnier, che la settimana scorsa aveva annunciato di aver deciso di ritirare il tema dell'acqua dagli obiettivi della direttiva Concessioni. Analogo avallo e' arrivato dai rappresentanti permanenti dei 27.

Le concessioni pubblico privato per l'acqua resteranno quindi di stretta competenza nazionale. Barnier venerdì scorso ha sottolineato che ''in nessun momento la Commissione ha proposto di forzare o neppure incoraggiare la privatizzazione di servizi pubblici come l'acqua'' ma ha anche notato che ''nonostante i ripetuti chiarimenti, resta il fatto che c'e' la diffusa percezione che la Commissione abbia provato a spingere a favore di tale privatizzazione''.

Barnier aveva anche ricordato che l'argomento ''ha condotto alla prima iniziativa europea dei cittadini, con oltre 1,5 milioni di firme per una petizione sull'acqua''. Constatato quindi che nelle trattative con Consiglio e Parlamento ''il testo legislativo sull'acqua non e' soddisfacente per nessuno'', Barnier ha deciso di cancellare il tema.

I socialisti francesi hanno esultato: ''Per la prima volta una iniziativa dei cittadini europei ha dato i suoi frutti. La destra europea voleva una privatizzazione mascherata dell'acqua in Europa e considerava preoccupazioni infondate le nostre inquietudini. Grazie alla mobilitazione degli europei e' stata sconfitta''.

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