Secondo l'accusa, sostenuta dal pm Andrea Padalino affiancato dal vpo Ferdinando Brizzi, il gruppo raccoglieva piccoli e grandi elettrodomestici dalle aree ecologiche del torinese e in altri modi e li stoccava in un'area nel quartiere Falchera a Torino, utilizzata come "centro di smistamento" dalla quale poi partivano i container verso l'Africa, diretti in particolare in Nigeria e Costa D'Avorio.
Almeno 105 le tonnellate di rifiuti, tra frigoriferi, tv, computer, stampanti ma anche macchinari ospedalieri che secondo le indagini sarebbero stati illecitamente smaltiti. Il Tribunale ha anche ordinato la rimozione e lo smaltimento del materiale ancora presente nell'area della Falchera, a spese degli imputati.
(Adnkronos)
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