Bene in Italia il riciclo dell’acciaio. Nel 2012 è stato portato a nuova vita il 75,5% di quanto immesso sul mercato
L’immesso sul mercato diminuisce del 9,5% ma aumentano i tassi di riciclo (+2,9%). Ecco la situazione italiana degli imballaggi in acciaio, che nel 2012 sono stati riciclati per il 75,5%dimostrando che il riciclo non conosce crisi. Dalle scatolette alimentari fino ai grandi fusti industriali tutti i prodotti, secondo quanto detto da RICREA, il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, si stanno dimostrando un valido aiuto per l’ambiente. Gli stessi dati domani verranno presentati a Verona nel corso dell’assemblea annuale.
Nel 2012 nel nostro Paese sono state raccolte 374.169 tonnellate di imballaggi in acciaio e di queste sono state avviate al riciclo 332.166 tonnellate, pari al peso di circa 33 Tour Eiffel.
“Parlando di cifre, siamo molto soddisfatti – spiega Federico Fusari, direttore generale di RICREA –. Da 15 anni lavoriamo per favorire, promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi usati di acciaio provenienti tanto dal flusso domestico quanto da quello industriale, e gli ottimi risultati raggiunti ci spronano a intensificare i nostri sforzi per migliorare ancora”.
Ad aumentare oltre ai tassi di riciclo anche il numero dei Comuni serviti dal servizio di recupero degli imballaggi che guadagna 6 nuovi Comuni grazie alla collaborazione con ANCI-CONAI. L ’acciaio è infatti il materiale più riciclabile al mondo, può essere riciclato al 100% e per infinite volte senza che perda le proprie caratteristiche con vantaggi ambientali oltre che economici: grazie alle 332.000 tonnellate di acciaio recuperato nel 2012 in Italia si è ottenuto un risparmio diretto di 630.800 tonnellate di minerali di ferro, di 199.200 tonnellate di carbone, oltre che di 594.200 tonnellate di CO2.
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