L'Italia e' il terzo paese UE per quantità' di emissioni di CO2 nel 2012, con 366 milioni di tonnellate prodotte. A far peggio solo la Germania, con il record di 728 milioni, e la Gran Bretagna, con 472 milioni.
L'Italia ha pero' tagliato del 5,1% le emissioni rispetto al 2011, mentre gli altri due paesi hanno registrato uno degli aumenti maggiori, rispettivamente +0,9% e +3,9%. Sono le prime stime di Eurostat, che segnala come a livello UE le emissioni di CO2 nel 2012 siano scese del 2,1% rispetto al 2011.
Nel 2012, secondo Eurostat, il livello di emissioni si e' ridotto in 23 paesi su 27: le 'pecore nere' sono, oltre a Germania e Gran Bretagna, Malta (+6,3%) e Lituania (+1,7%). A tagliare di più la quantità di CO2 prodotta sono stati invece Belgio e Finlandia (-11,8%), Svezia (-10,1%) e Danimarca (-9,4%), ma anche Cipro (-8,5%), Bulgaria (-6,9%), Slovacchia (-6,5%), Repubblica ceca (-5,2%) e poi Italia e Polonia (entrambe -5,1%). Francia, Polonia e Spagna sono, dietro l'Italia, tra i maggiori produttori in termini assoluti di CO2, rispettivamente con 332, 297 e 258 milioni di tonnellate. Francia e Spagna sono pero' state meno 'disciplinate' nel tagliare le emissioni, riducendole solo dello 0,8% e dell'1,4%, rispettivamente.
L'UE nel suo complesso nel 2011 aveva gia' ridotto le emissioni del 4,1% rispetto al 2010, quasi il doppio rispetto alla riduzione del 2,1% raggiunta nel 2012
BRUXELLES
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