Nell’attesa che si determino le modalità con cui definire la tariffa puntuale a livello nazionale, la regione Emilia-Romagna in virtù delle eccellenze raggiunte nel campo della gestione integrata dei rifiuti può terminare su tutto l’ambito regionale le metodologie per consentire ai Comuni di applicare la tariffa puntuale al fine di incrementare le politiche virtuose in tema di riduzione dei rifiuti e raccolta differenziata per evitare un prelievo fiscale troppo elevato e generalizzato.
Tale provvedimento si rende necessario in tempi rapidi accelerando l’iter del progetto di legge sulla gestione dei rifiuti in discussione nell’assemblea regionale in questi giorni. E’ importante il Piano preliminare per la gestione dei rifiuti recentemente approvato dalla Giunta, che sebbene emanato con qualche ritardo, può costituire una base seria per definire in modo partecipato e in tempi brevi la nuova pianificazione in merito.
In tale contesto determinante è il ruolo di ATERSIR (la nuova agenzia di ambito regionale) che però va potenziata per svolgere l’importante ruolo di regolatore nei confronti dei soggetti gestori.
Così dichiara Alessandro Bratti Responsabile nazionale della Gestione dei rifiuti del Pd e Responsabile regionale ambiente ed energia.
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