17/04/13

Bratti: “Risultati figli della programmazione e del nostro vivaio”

Il vicepresidente 4 Torri predica prudenza in vista delle ultime 3 gare di campionato Mancano 3 gare alla fine del campionato, la K.A. Group Carife svetta in testa alla classifica con 5 punti di vantaggio sui diretti inseguitori della Stadium Mirandola (che i granata incontreranno all’ultima giornata ndr), eppure in casa 4 Torri ci si sforza soprattutto di mantenere i piedi ben saldi a terra. Il più convinto nel predicare prudenza è Alessandro Bratti. “L’ultima gara, paradossalmente, potrebbe essere la meno complicata  spiega il vicepresidente 4 Torri , ma dipende molto dalla situazione in cui ci presenteremo allo scontro diretto”.
Le prossime saranno, complici gli infortuni, due partite impegnative.
Sono due trasferte insidiose perché sia Ravenna che Massa sono invischiate nella lotta per non retrocedere, quindi sono certo che daranno battaglia sino all’ultimo. Noi poi, come solito quest’anno, siamo alle prese con alcuni acciacchi che complicano le cose.

Malgrado questo possiamo dire che K.A. Gropup Carife, visto il vantaggio accumulato, ha il campionato nelle sue mani…

Sì, facciamo i debiti scongiuri ovviamente! Finora abbiamo fatto molto bene, anche oltre le aspettative, seppure gli obiettivi dichiarati a inizio stagione erano la promozione diretta e, in subordine, i play off. Quelli intanto sono già certi.
Un primato che non è frutto dell’improvvisazione.
Assolutamente, all’origine di questi successi c’è la programmazione. Quando con Mauro Baroni e gli altri dirigenti abbiamo deciso di dar vita a questa avventura, alla base di
tutto abbiamo posto un preciso modello di società, con valori sani: politica dei piccoli passi e valorizzazione del vivaio, per dar modo ai ragazzi della nostra città di cimentarsi
in questo sport a buoni livelli.

E i giovani ferraresi al momento costituiscono l’ossatura della squadra.
Sì, il nucleo di ragazzi ‘coltivato’ da coach Zambelli sta dando grandi soddisfazioni. Su questo siamo intervenuti attraverso innesti ragionati che potessero portare al gruppo
valori morali, non solo tecnici. E i risultati con Zappaterra e Gallotta si son visti da subito. Non solo. Stiamo continuando a far bene anche nelle serie giovanili, dove si sta vedendo la mano di tecnici preparati come Rubinucci e Rizzoni.

La società è cresciuta anche sul piano numerico.
Non nascondiamo il fatto che per coltivare ambizioni sono necessari fondi e questo varrà, a maggior ragione, anche in caso di promozione in B1. La dirigenza nell’ultimo anno si
è rafforzata grazie all’inserimento di Massimo Casolari con la K.A. Group e con Riccardo Cavicchi di Delphi International, oltre ad altri componenti. La Final Four, malgrado la
sconfitta nella semifinale, ha dimostrato le doti organizzative della società, è stato un bel test, superato in pieno, per una compagine che ambisce a salire di categoria.

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