Per "cementificio" si intende un impianto di produzione di cemento avente capacita' di produzione superiore a 500 tonnellate/giorno di clinker, mentre per "centrale termoelettrica" si intende impianto di combustione con potenza termica di combustione di oltre 50 MW.Il Css-Combustibile e' prodotto esclusivamente in impianti autorizzati, spiega il decreto, e per la produzione del Css-Combustibile sono utilizzabili solamente i rifiuti urbani e i rifiuti speciali, purchè non pericolosi. Il produttore adotta un sistema di gestione per la qualità del processo di produzione del Css-Combustibile finalizzato al monitoraggio e controllo, tramite procedimenti documentati.
In attesa del trasporto all'impianto di utilizzo, il Css-Combustibile e' depositato e movimentato esclusivamente nell'impianto in cui e' stato prodotto e nelle aree pertinenziali dello stesso. Il deposito e la movimentazione presso il produttore avvengono in modo tale da evitare spandimenti accidentali e contaminazione di aria, acqua, suolo; evitare fenomeni di autocombustione o di formazione di miscele esplosive; prevenire e minimizzare la formazione di emissioni diffuse e la diffusione di odori. Il deposito non può avere durata superiore a sei mesi dalla data di emissione della dichiarazione di conformità. Trascorso tale periodo, il Css-Combustibile depositato nelle aree pertinenziali dell'impianto di produzione e' gestito come un rifiuto. Entro il 30 aprile di ogni anno ogni produttore trasmette la tipologia e le quantita' di rifiuti in ingresso all'impianto di produzione del Css-Combustibile, suddivisi per codice Cer; le quantità di Css-Combustibile prodotte, classificate e caratterizzate; la tipologia e le quantità di residui derivanti dal processo di produzione del Css-Combustibile, suddivisi per destini finali; i risultati delle analisi dei sotto lotti e dei lotti di Css-Combustibile effettuate; la quota biodegradabile contenuta nei lotti di Css combustibile con facoltàdi indicarla anche solamente tramite attribuzione, in modo forfettario, in base alla normativa applicabile; i dati identificativi degli utilizzatori del Css-Combustibile. Entro il 30 aprile di ogni anno ciascun utilizzatore del Css-Combustibile trasmette il quantitativo di Css-Combustibile utilizzato, espresso in unita' di peso e suddiviso secondo le caratteristiche di classificazione; i dati identificativi dei produttori del Css-Combustibile utilizzato; i risultati delle caratteristiche di classificazioni riferite ai sotto lotti e delle eventuali ulteriori analisi dei lotti effettuati dall'utilizzatore; la percentuale di sostituzione di combustibili fossili con descrizione e quantificazione della riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, conseguente all'utilizzo del Css-Combustibile. E' istituito presso il ministero dell'Ambiente, senza oneri a carico della finanza pubblica ne' compensi o indennitàper i componenti, un Comitato di vigilanza e controllo, composto da nove membri esperti nella materia, nominati con decreto del ministro dell'Ambiente e e designati rispettivamente: due dal ministro dell'Ambiente della Tutela del territorio e del mare, tra cui il presidente del predetto Comitato; uno dal ministro dello Sviluppo economico; quattro dalle associazioni imprenditoriali maggiormente rappresentative dei gestori degli impianti di produzione ed utilizzatori del Css-Combustibile; uno dalle associazioni ambientaliste maggiormente rappresentative a livello nazionale; uno dal Comitato termo tecnico italiano.
DIRE
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