27/03/13
Caso Aldrovandi: tribunale Mantova, madre Federico non diffamò pm Guerra = Patrizia Moretti, giustizia è fatta e ora spero ci lasci in pace
"Giustizia è fatta, mi sento sollevata perchè non se ne poteva più'". Cosi' Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi il giovane di 18 anni morto a Ferrara nel 2005 durante un controllo di Polizia, ha commentato con l'Adnkronos la sentenza del Tribunale di Mantova che l'ha assolta dall'accusa di diffamazione sollevata contro di lei e contro alcuni giornalisti della 'Nuova Ferrara' dalla Pm Maria Emanuela Guerra, prima titolare dell'inchiesta sulla morte del giovane per i quale sono già stati condannati in via definitiva i 4 agenti che lo fermarono. "La decisione di Guerra di sporgere querela ci aveva molto sorpresi e amareggiati - ha ricordato Moretti - anche perchè giunse dopo la sentenza principale. Ora speriamo che Guerra ci lasci in pace".
Nello specifico, erano due le frasi pronunciate da Patrizia Moretti e riportate in due diversi articoli di giornale, che avevano fatto scattare la querela da parte del Pm. Per uno dei due il giudice ha stabilito che il fatto non sussiste, per l'altro che il fatto non costituisce reato. Si tratta, infatti, di affermazioni che Moretti ripete' ai giornali ma che aveva appena sentito in aula. Non a caso tra i documenti presentati al giudice dall'avvocato Fabio Anselmo, difensore della madre di Federico, c'erano gli stessi verbali delle sedute processuali con le frasi pronunciate dai giudici stessi nell'inchiesta principale e in quella bis sui depistaggi.
"Sono molto soddisfatto ha aggiunto lo stesso Anselmo perchè con questa querela si era creata una situazione ingiusta e insopportabile: ogni giorno in piu' di processo era una tortura per Patrizia Moretti". Insomma, per il legale degli Aldrovandi, il pronunciamento di oggi del giudice di Mantova e' stato "un atto di giustizia e di civiltà". Il giudice ha assolto anche due dei 4 giornalisti ferraresi querelati da Guerra, sempre per diffamazione.
Adnkronos
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